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Channel: Il Giornale - Spettacoli
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Le Donatatella nude su di Playboy

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Alla fine anche loro ci sono cascate anche Le Donatella. Le gemelle vincitrici dell'Isola dei famosi, infatti, hanno deciso di posare completamente nude sulla copertina di Playboy. Silvia Provvedi, la gemella mora, ha raccontato in un'intervista concessa a Diva e donna: "Quando ci hanno proposto questa cosa siamo rimaste a bocca aperta, poi abbiamo iniziato a ridere". Poi ha aggiunto: "Siamo entrambe molto autoironiche e non ci piace prenderci troppo sul serio. Non ci siamo montate la testa pensando di essere due sex symbol". La foto è stata postata dalle stesse gemelle su Facebook. Appaiono completamente nude e con pose ammiccanti.

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Le due gemelle hanno deciso di posare completamente nude sulla copertina del giornale erotico più famoso al mondo


Carole Bouquet: "Ho tagliato i capelli da sola... ho dovuto rasarli"

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Cos'è successo ai capelli di Carole Bouquet? L'attrice francese, 58 anni, si è presentata ospite di una trasmissione tv con la testa rasata.

Inevitabile la domanda: "La pettinatura è per esigenze di scena?", ha chiesto la conduttrice Anne-Sophie Lapix che l'aveva invitata per parlare del suo ruolo nella pièce teatrale Home in programma a Parigi. "Li ho tagliati da sola e ho fatto tre buchi", ha rivelato, "Non restava che rasarli... In effetti non sono molto portata per le acconciature. Li volevo pareggiare e nella notte ho dovuto chiamare...". "Sos parrucchiere?", ha domandato Patrick Cohen. "Ecco, appunto", ha concluso la Bouquet, precisando che in realtà ha chiesto aiuto a un'amica, una certa Agata, che non ha potuto fare altro che sentenziare: "Non resta che farli a zero".

L'attrice francese si presenta così in tv: "Mi sono fatta tre buchi in testa"

Canalis dopo il parto: prima foto social stanca ma serena

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Prima foto di Elisabetta Canalis dopo il parto. La showgirl sarda ha postato sul suo profilo Instagram una foto insieme alla sua dottoressa mentre si trova ancora a letto nella clinica nella quale ha dato alla luce la piccola Skyler Eva. Elisabetta ha il viso stanco ma sereno e ci tiene a ringraziare la dottoressa Michelle Hakakha e il dottor Michael Sanchez che l'hanno seguita nella gravidanza. Un ringraziamento anche al dottor Maurizio Magnani, di Milano, che l'ha aiutata a distanza. Intanto Eli ieri ha postato una foto della bimba in cui si vede solo parte del viso e la bocca, ringrazianto tutti i suoi followers per il supporto degli ultimi mesi.



Grande fratello, arriva la coppia trans: lei era un lui, lui era una lei

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Va bene che al Grande Fratello possa accadere di tutto. Va bene che, anche in tv, si stia cercando di sdoganare alcune tematiche. Va bene che ci sia un trans con un passato da prete. Ma stasera la situazione sconfina nello strambo a tutti i costi. Infatti, ha fatto il suo ingresso nella casa più spiata della tv, la coppia formata da Arianna Ghiglieri e Marco Angioni, di Cagliari. Consulente finanziario di 36 anni lei, cuoco di 25 anni lui, sposati da un mese. Entrambi hanno cambiato sesso: lei era un uomo e lui una donna. Ovviamente, hanno deciso di partecipare al reality per ribadire al pubblico che "una persona transgender è una persona normale". Come se ci fosse ancora bisogno di spiegazioni.

Insomma, ci sono tre transessuali nella casa del Grande Fratello. Ma non saranno troppi? Se si tratta di un reality show (prodotto che pretende di avvicinarsi al massimo alla vita reale) perché si decide di far entrare tre concorrenti trans? Non é una cosa comune trovarsi ad una cena, ad un evento, in una sala d'attesa, in compagnia di un trans ex prete e due trans che dopo il cambio di sesso hanno deciso di sposarsi. Allora perché "sbatterli" in prima serata come se fossero trofei di modernità da esibire (in modo sciocco e anche indelicato)?

La risposta c'è. Ed é sempre la stessa: gli ascolti. Da tirare su, ad ogni costo.

Ovviamente, hanno deciso di partecipare per ribadire al pubblico che "una persona transgender è una persona normale"

Al Bano e Romina Power tornano insieme: "Così lontani, così vicini"

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È finalmente arrivata la conferma: Al Bano e Romina tornano in TV. E tornano insieme, alla conduzione di uno show tutto loro, per il quale dunque si riformerà la coppia d'oro dello spettacolo italiano. Lo faranno in "Così lontani così vicini", fortunata trasmissione di Raiuno giunta alla terza edizione e che già nelle due stagioni precedenti era guidata dal cantante di Cellino San Marco. Insieme a lui, all'esordio c'era Cristina Parodi, sostituita poi da Paola Perego. Quest'ultima è stata confermata per una nuova edizione, insieme al cantante pugliese, ma subito dopo le tre puntate già previste con lei arriverà Romina Power per altre tre settimane. La conferma l'ha data lo stesso Al Bano in un'intervista al settimanale Chi. «Sono felicissimo dell’arrivo di Romina - dice il cantante di "Amanda è libera" - Anche se i due conduttori non sono mai presenti entrambi nello stesso luogo, è necessario che ci sia affiatamento tra di loro perché il programma funzioni. E con Romina ho un affiatamento che non potrei mai avere con nessun’altra partner di lavoro», spiega Al Bano. Per Paola Perego, invece, è previsto un programma con Marco Liorni dal titolo "Il dono" e la conduzione di questa stagione di "Domenica In" insieme a Salvo Sottile.

Si riforma, nuovamente su Raiuno, la coppia storica della musica italiana. Il loro "concerto della riappacificazione" dopo quasi vent'anni di separazione, tenuto a Mosca nell'ottobre 2013 e poi andato in onda sulla prima rete Rai il 15 gennaio 2014, conquistò quasi cinque milioni e mezzo di telespettatori. Più o meno uguale fu il risultato del primo concerto tenuto insieme dopo ventuno anni e trasmesso in diretta dall'Arena di Verona il 29 maggio 2015, con picchi del 37% di share. Segno che il pubblico italiano li ama ancora, ma soprattutto vuole vederli ancora insieme.

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Secondo Chi, Al Bano e Romina Power tornano insieme per condurre lo show di Raiuno: "Con lei ho un affiatamento unico"

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Giuliana De Sio, topless da urlo e passione col giovane fidanzato

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Fonte foto: 
Screenshot Novella 2000, ANSA, LaPresse
Giuliana De Sio, topless da urlo e passione col giovane fidanzato 1
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Giuliana De Sio è sempre splendida: l'attrice sfoggia un topless esplosivo e poi si lascia andare a una doccia super hot col giovane fidanzato

Giuliana De Sio è in splendida forma. L'attrice già vincitrice di due David di Donatello è stata paparazzata dal settimanale Novella 2000 mentre si concede una breve vacanza al mare col fidanzato Mario De Felice, di ventuno anni più giovane. E la vacanza è davvero super hot: prima Giuliana si concede un topless da urlo e da fare invidia a tantissime sue colleghe più giovani, poi la coppietta si sposta in doccia per qualche tenera e passionale effusione. Più sexy che mai, l'attrice è pronta a tornare in TV con la quarta stagione de "Il bello delle donne".

Peanuts, le strisce

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Fonte foto: 
Facebook
Peanuts, le strisce 1
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I Peanuts e le loro avventure, come vengono raccolte dalla fanpage su Facebook "La Filosofia dei Peanuts": ci sono tutti, da Charlie Brown a Snoopy, passando per Linus van Pelt

Le storie a fumetti dei Peanuts sono immortali e tutti ci si possono rispecchiare. Una fanpage italiana li raccoglie, "La Filosofia dei Peanuts".

"Vi sembra padovano? ​Boh, mi me par negro". Insulti razzisti al Grande Fratello

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"Padovano doc? Di origine cioccolatina". E ancora: "El xe nero come el carbon". C'è addirittura chi la Lega Nord e il sindaco "sceriffo" di Padova Massimo Bitonci. Non appena ha fatto il suo ingrasso nella casa del Grande FratelloKevin Ishebabiè stato preso di mira da commenti pesantissimi suoi social network.

La mamma è di Villanova di Camposampiero, mentre il papà è della Tanzania. Kevin Ishebabi è, però, nato in Italia, a Padova per la precisione. A scatenare i commenti a sfondo razzista è stata la descrizione di Kevin: "padovano doc". Perché Kevin è cresciuto all’Arcella e si è diplomato al liceo scientifico Curiel. Il colore della sua pelle ha scatenato i più facinorosi sui social network. "Non c’è una razza padovana", lo difendono alcuni. "Per essere padovani - fa eco un altro - il requisito è nascere a Padova". Ma molti non sono d'accordo. "Vi sembra padovano?", frena uno. "Padovanissimo", ironizza un altro. "Importato, semmai", incalza un altro ancora. "Boh - chiude la discussione un utente - mi me par negro".

Il concorrente si presenta: "Sono padovano doc". E piovono insulti sul web: "Di origine cioccolatina"


Charlie Brown compie 65 anni

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È goffo, timido, ingenuo, con pochi capelli. Indossa una maglietta gialla decorata con uno zig zag nero. Ha un cane che è il suo migliore amico ed è circondato da tanti coetanei che non sempre riescono ad afferrare la sua profondità. Soprattutto per quel muro immaginario che sempre lo separa dalla ragazzina dai capelli rossi. Si tratta di Charlie Brown, antieroe dei "Peanuts", che oggi compie 65 anni.

Charlie Brown fece infatti la sua prima comparsa grazie al disegnatore di fumetti Charles Monroe Schultz il 2 ottobre 1950, contemporaneamente su sette quotidiani statunitensi, ossia il Washington Post, il Chicago Tribune, il Minneapolis Tribune, l'Allentown Call-Chronicle, il Bethlehem Globe-Times, il Denver Post e il Seattle Times. Charlie fu uno dei primissimi personaggi che Schultz creò per la sua striscia, insieme con il cane Snoopy. Tutti gli altri - Linus e Lucy van Pelt, Sally Brown, Schroeder, Marcie e Piperita Patty - sarebbero venuti con il tempo.

Charlie Brown e i suoi amichetti sono dipinti come bambini di 8 anni, mentre i fratellini e le sorelline più piccole hanno giusto un anno in meno. Nel mondo del piccolo Charlie esistono tutte le premesse di quello degli adulti: ci sono le delusioni, la paura del futuro, l'incomprensione del presente e degli adulti. Charlie si divide tra la scuola, le partite - quasi sempre perse - di baseball, gli scivoloni nel tentativo di calciare una palla da rugby che Lucy gli sottrae, il suo cane consigliere sagace, l'attrazione che Piperita Patty nutre segretamente per lui. Insomma Charlie Brown non è un tipo, ma un personaggio a tuttotondo, con pregi ma anche tanti difetti, in cui ciascuno può rispecchiarsi.

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Oggi è il compleanno di Charlie Brown, che fece la sua comparsa su una striscia ideata e realizzata da Charles Monroe Schultz il 2 ottobre 1950

Giuliana De Sio, topless e passione col giovane fidanzato

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Cinquantotto anni e non sentirli per Giuliana De Sio, che è sempre una delle donne più sexy dello spettacolo italiano. L'attrice salernitana è stata immortalata dai paparazzi di Novella 2000 in splendida forma: in vacanza con il suo fidanzato Mario De Felice, ventuno anni in meno rispetto a lei, Giuliana sfoggia un bikini da fare invidia a molte sue colleghe decisamente più giovani. Non solo: perché dopo un fresco bagno, si concede anche un topless esplosivo e anche una doccia carica di sensualità insieme al suo "toy boy". Gambe mozzafiato e fisico asciutto e tonico, Giuliana De Sio è davvero insuperabile, per la gioia del suo Mario che la bacia con trasporto e passione.

Già vincitrice di due David di Donatello nel 1983 e nel 1992, la De Sio è estremamente popolare nel pubblico italiano. La sua carriera è ricca di titoli che hanno fatto la storia del nostro cinema: da "Il malato immaginario" di Tonino Cervi a "Speriamo che sia femmina" di Mario Monicelli, da "La vera vita di Antonio H." di Enzo Napoleone a "Uno scandalo perbene" di Pasquale Festa Campanile. Tanti sono anche i suoi ruoli in televisione, da "Cuore" di Luigi Comencini fino a "Il bello delle donne", "Caterina e le sue figlie" e "La piovra 3".

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Novella 2000 intercetta Giuliana De Sio insieme al fidanzato di 21 anni più giovane: lei sfoggia un topless esplosivo, poi una doccia hot insieme

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Grande Fratello 14, ottimo share e trend topic mondiale

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George Orwell non poteva immaginare, quando scrisse 1984, che il Grande Fratello - nato per essere una satira su Stalin e lo stalinismo - avrebbe assunto un significato positivo. Tanto che qualcuno ne avrebbe tratto presto grandi soddisfazione. Si può dire soddisfatta l'emittente Canale 5, dato che gli ascolti hanno tenuto nella seconda puntata del primetime.

Il GF condotto da Alessia Marcuzziè stato visto ieri sera da 3.380.000 spettatori, il 21,1% di share sul target di riferimento, ossia il segmento di pubblico tra i 15-64 anni. Tra i giovanissimi, nel segmento 15-19 anni lo share è stato addirittura del 33,8%. I risultati sono ragguardevoli se rapportati in generale alla fase di gioco in cui si trova il GF: solitamente gli ascolti partono col botto per poi ripiegarsi su se stessi e riprendersi in una fase di gioco più avanzata, quando cioè il pubblico ha preso maggiore dimestichezza con i concorrenti.

«Da segnalare - si legge nel comunicato ufficiale - il forte interesse manifestato per il programma di Canale 5 dagli abbonati alla pay TV satellitare, dove era in onda il talent show, cavallo di battaglia della piattaforma: oltre il 15% degli spettatori di Grande Fratello è risultato composto da abbonati pay sat che hanno cercato Canale 5 al di fuori della piattaforma per cui pagano l’abbonamento. Il travaso di pubblico a favore di Canale 5 coincide con risultati live del talent pay che vedono la puntata di ieri sera flettere del 19,8% rispetto all’omologa puntata dello scorso anno e del 6,2% anche rispetto alla puntata dello scorso giovedì.»

Lo share medio del GF è stato invece più basso, il 18%. Tuttavia, l'interesse per il reality si traduce ormai da anni anche nelle tendenze del Web. Su Twitter, oltre 60.000 messaggi sono ricorsi all'hashtag #GF14, al primo posto tra i trend topic italiani e al quinto tra quelli mondiali. Naturalmente sono spuntati degli hashtag relativi anche ai singoli concorrenti.

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Bene sullo share il Grande Fratello 14, nella puntata settimanale in primetime: crescono anche gli ascolti sulla pay TV e il reality finisce per diventare trend topic mondiale

Valentina Bonariva, foto

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Instagram
Valentina Bonariva, foto 1
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È Valentina Bonariva la bellissima new entry al Grande Fratello 14, di professione ballerina, eletta Miss Universe Italy 2014: ecco le sue foto su Instagram

Si chiama Valentina Bonariva ed è Miss Universe Italy 2014. Valentina ha fatto il suo ingresso ieri nella casa del Grande Fratello 14. Ecco come si mostra in tutta la sua bellezza su Instagram.

Valentina Bonariva, la bomba sexy del Grande Fratello 14

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Il 14 dev'essere il suo numero fortunato. Sì, perché Valentina Bonarivaè stata Miss Universe Italy 2014 e proprio ieri sera ha fatto il suo ingresso al Grande Fratello 14. La sua entrata è stata davvero inaspettata: concorrente non annunciata, Valentina - dopo numerose frecciatine e litigi tra le concorrenti donne per la durata del primetime - si è presentata in maniera allegra. In fondo, il GF è un gioco e non è interessata a nessun maschietto della casa, dato che ha dichiarato di aver incontrato fuori il suo uomo ideale.

Valentina è nata il 1 maggio 1989 e vive ad Airuno, in provincia di Lecco. Quando era piccola, si è accostata al ballo, ma con il tempo il ballo è diventato il suo lavoro. «Ho iniziato quest'attività da bambina con i balli da sala - si legge nella sua scheda del programma - poi sono passata alla danza caraibica e infine all’hip hop. Il ballo ce l’ho nel sangue è la mia grande passione.»

Oltre che come ballerina, Valentina è anche una modella, come ogni miss che si rispetti, e un'insegnante di danza. La concorrente ha indugiato in particolare su quest'ultima parte del suo lavoro ieri in diretta: evidentemente la passione che trasmette agli altri è per lei molto importante. Si descrive come una persona alla mano e, a giudicare dalla sua presentazione di ieri sera, ha voglia di stringere nuove amicizie. «Nelle mie giornate è vietato non sorridere - ha spiegato - In famiglia si respira aria di allegria… ci sono artisti, ballerini, cantanti musicisti… nessun professionista ma tutti speciali».

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Ecco chi è Valentina Bonariva, new entry da ieri al Grande Fratello 14: è Miss Universe Italy 2014, oltre a essere ballerina e insegnante di danza

Helen Mirren a Roma: «Un quadro di Klimt per ricordare l'Olocausto»

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«Mi diverte molto Checco Zalone», dice il premio Oscar Helen Mirren ( The Queen , 2007), che a settant'anni coglie un'altra occasione d'oro con Woman in Gold di Simon Curtis (dal 15 ottobre), dov'è protagonista d'una storia vera sullo sfondo dell'Olocausto. Chi l'avrebbe mai detto che la gran dama dell'autorevole triumvirato inglese formato dalle attrici Maggie Smith e Judi Dench apprezzasse Checco? Eppure, nella masseria pugliese di Tiggiano, dove Helen vive molti mesi all'anno con il marito, guardare film italiani è uno dei passatempi, insieme a «curare l'orto, prendere il caffè in piazza, andare al supermarket», spiega lei, che da ragazza era «una bionda con delle grandi tette» (così nella sua autobiografia), anche impiegata da Tinto Brass in Caligola . E oggi? «La mia energia e la mia ispirazione vanno nell'arte drammatica. È il modo in cui voglio vivere: mi sono auto-insegnata ad essere paziente, quanto alle intrusioni nella mia vita privata. Per me conta raccontare storie».

E infatti, con il suo talento incarna alla perfezione Maria Altmann, ebrea austriaca emigrata negli Usa ai tempi dell'«Anschluss», quando i nazisti requisivano i beni degli ebrei facoltosi, compreso il prezioso ritratto che Gustav Klimt, iconico esegeta dello Jugendstil , fece alla zia di lei, Adele Bloch-Bauer. Morta nel 2011, a 94 anni a Beverly Hills, dove gestiva una boutique, la combattiva Maria è passata alla storia per aver lottato strenuamente, patrocinata da un giovane avvocato losangelino (nel film è Ryan Reynolds), anche nipote del compositore austriaco Arnold Schoenberg, al fine di riacquisire il dipinto. Strappandolo al Museo Belvedere di Vienna, dov'era custodito per volere della stessa Bloch-Bauer, per poi rivenderlo - a 135 milioni di dollari - al magnate Ronald Lauder, che lo espone alla Neue Galerie di New York. Naturalmente, Maria si è battuta per il valore affettivo di quel ritratto famoso e non per una questione venale, così lascia intendere questo prodotto anglo-americano, finanziato dai fratelli Weinstein.

«Ho scelto il film per via della storia vera e per il criterio di giustizia che la pervade. Il quadro era della Altmann, bella combinazione di elementi caratteriali complessi, quindi era giusto tornasse nelle sue mani», riflette Helen, molto ingioiellata e con un filo di perle al collo davvero regale. Per calarsi nel ruolo, le è bastato attingere alla sua storia familiare: Yelena Mironova, infatti, anglicizzata dal papà Vasilij quando arrivò in Inghilterra (un padre che non ha mai voluto parlare della Russia), proviene da un ceppo perseguitato da Stalin. I Mironov erano facoltosi zaristi, in quel di Kuryanko, ai tempi delle purghe staliniste. Quando il nonno Pyotr Mironov venne espropriato dei suoi beni. «Nel Ventesimo secolo, quando ci sono stati grandi sconvolgimenti, tanta gente ha perso case, terreni, famiglie. È una storia molto comune e, certo, la mia storia di famiglia ha influito sulla mia interpretazione. Anche se diversa da quella di Maria Altmann. Il ruolo dell'artista, però, è quello di stare sempre dalla parte della società».

"È arrivata la mia felicità: recitare senza spogliarmi"

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I titoli dei film che l'hanno resa famosa? Facevano arrossire persino lei. «Uno legge cose tipo Giovannona coscialunga , disonorata con onore o Quel gran pezzo dell'Ubald a, tutta nuda e tutta calda , e cosa deve pensare? Io mi vergognavo dei titoli dei miei film. Ma non dei film». Stavolta, però, Edwige Fenech non avrà alcun motivo per arrossire. È arrivata la felicità , titolo delle dodici puntate che, prodotte da Raificton e Publispei (e interpretate da Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi) da giovedì prossimo riporteranno sugli schermi l'ex regina delle commedie sexy anni 70, annuncia una vicenda sentimentale soft, assolutamente inequivoca. «Ma per anni mi sono rifiutata di andare al cinema a vedere i miei film. Quei titoli così orrendi li odiavo. Non uscivo di casa dalla vergogna. Li ho riscoperti alla tv, sull'onda della rivalutazione che, dal trash, li ha trasferiti al cult».

Icona dello «scollacciato» all'italiana prima, produttrice intelligente e interprete sensibile poi. Ma da anni lei aveva chiuso col mestiere d'attrice. Perché?

«Amo questo mestiere. Avrei voluto invecchiare assieme ai miei ruoli. E invece: cambiavano i titoli, i registi, le storie, ma il personaggio era sempre quello. La bella donna. Volevo dimostrare di saper fare altro, oltre che spogliarmi. E non avevo alcuna intenzione di ricominciare ad annoiarmi sul set. Finché Riccardo Milani, caro amico oltre che regista con Francesco Vicario di È arrivata la felicità , ha insistito: “questo è il ruolo per te. Devi tornare a recitare”. E ora che mi sono lasciata convincere, ammetto: aveva ragione».

Come altre produzioni Publispei, tipo Un medico in famiglia o Tutti pazzi per amore , questa nuova serie mescolerà sentimenti e temi attuali in forma di commedia. È questo che l'ha convinta?

«Questo e l'ottima sceneggiatura firmata Cotroneo, Rametta e Bises. Io sono la madre di Claudio Santamaria, insegnante in pensione sposata con Massimo Wertmuller. Una perfetta coppia radical chic: progressisti, politicamente corretti, pronti a sposare qualsiasi degna causa. E un tantino poco elastici».

Quando pensa ai suoi esordi in cose tipo Alle dame del castello piace tanto fare quello o La bella Antonia, prima monica e poi dimonia , cosa prova?

«Simpatia. E indulgenza. Mica mi hanno messo il coltello alla gola, per fare quei film. E il mio passato, io, me lo tengo tutto; col suo bene e il suo male. Certo: i titoli erano atroci. È colpa di quei titoli, se in Italia la critica inorridiva senza nemmeno vedere i film. Che invece erano spesso deliziosi. Giovannona Coscialunga , ad esempio: aveva signori attori come Vittorio Caprioli, Riccardo Garrone, Pippo Fracco; era uno splendido grottesco. Tant'è vero che in quel film il mio seno e il mio lato B non erano nemmeno miei».

In che senso?

«Mi fecero il calco del seno e del sedere per modellare delle protesi in lattice e poi applicarmele, per rendermi spropositata, ai limiti della vignetta. Lo sapeva? Sia Giovannona che Quel gran pezzo dell'Ubalda sono finiti su i Chaiers du cinéma , la prestigiosa rivista di Truffaut e Chabrol. E i miei gialli “all'italiana”, tipo Lo strano vizio della signora Ward o Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave sono il mito di Quentin Trantino».

È in omaggio a lei che Tarantino ha chiamato Fenech uno dei personaggi di Bastardi senza gloria ?

«Conosce i miei film inquadratura per inquadratura. Passa ore a farmi indovinelli: “In quale dei tuoi film avevi quel taglio di luce sul viso? In quale uscivi in quel modo da una porta?“. Io non lo ricordo, lui si».

Lei è stata popolarissima anche in tv, conducendo «Domenica In» e perfino il Festival di Sanremo.

«Il ricordo di Sanremo è pessimo. Andammo in onda che era scoppiata la guerra del Golfo, io e Andrea Occhipinti avevamo la proibizione assoluta di fare battute di spirito. Non c'erano testi, il pubblico era gelido, dovemmo improvvisare tutto. Per lo stress patito, la sera della finale, dopo aver augurato “buonanotte” ai telespettatori sono rimasta tre giorni senza voce. Domenica In , invece, fu una meraviglia. Anche lì s'improvvisava tutto. Ma faceva parte dello stile della regia di Gianni Boncompagni. E fu favoloso».

Una cosa perfino i suoi detrattori sono disposti a concederle. Lei è sempre stata una signora. Mai l'ombra di una volgarità, neppure quando si denudava.

«Forse perché lo facevo con pudore. Ero timidissima, mi vergognavo. Se penso che oggi lo fanno tutte, in qualsiasi film, non solo al cinema, e che nessuno ci fa più nemmeno caso...»

Edwige Fenech nel cast della nuova fiction in onda su Raiuno da giovedì prossimo. "È stato il regista Milani a convincermi a tornare sul set"


Robin Williams, vedova e figli trovano l'accordo sull'eredità

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La sofferta battaglia legale tra Susan Schneider, vedova di Robin Williams e i tre figli nati da un precedente matrimonio è finita. Le parti hanno raggiunto un accordo che ora dovrà solo essere approvato dal giudice. I termini dell'intesa non sono stati resi pubblici, ma sembra che alla Schneider rimarranno diversi beni di Williams.

Alla donna resterebbe la villa nella baia di San Francisco dove abitava con il marito, una bici comprata durante la luna di miele, tutti i regali di nozze, un orologio che l'attore indossava spesso ma soprattutto un assegno mensile che le permetterà di mantenersi per tutta la vita.

Le parti avevano iniziato il procedimento legale nel dicembre dello scorso anno quando la Schneider deunciò i tre figli, Zachary, Zelda e Cody, per "appropriazione indebita" rispetto a diversi beni dell'attore comico. I figli avevano risposto con una denuncia che accusava la donna di aver falsificato il testamento.

Gli eredi del grande attore hanno trovato un'intesa sull'eredità. Alla donna rimarra la villa a San Francisco e una rendita a vita

Il film del weekend: "Sopravvissuto - The Martian"

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Il maestro Ridley Scott è tornato. Non che mancasse dalle sale da tempo, anzi, il regista ha continuato a essere molto prolifico, ma il punto è che le sue ultime opere non hanno ottenuto grandi consensi né di pubblico né di critica. Se alcuni titoli come "Prometheus" o "The Counselor" avevano un fascino particolare e dunque vari legittimi sostenitori, altri, come il colossal "Exodus", apparivano piuttosto indifendibili. Il nuovo film, invece, "The Martian - Il sopravvissuto", tratto dall'omonimo romanzo di Andy Weir, sembra nato per mettere un po' tutti d'accordo. Girata con la supervisione della Nasa, che compare anche tra gli sponsor, la pellicola è l'odissea di un naufrago spaziale e, pur essendo classificata come fantascienza, sposa altri generi nel corso delle due ore e venti di durata: il dramma nell'incipit, poi la commedia, infine l'azione, andando a delineare una sorta di "blockbuster" d'autore. Siamo sul suolo di Marte. L'equipaggio della missione Ares viene investito da una tempesta di inusitata violenza. Uno degli astronauti, il botanico Mark Watney (Matt Damon), è colpito da una parabola divelta dal vento e viene creduto morto dai suoi compagni che quindi lo abbandonano. Abortita la missione, il comandante Lewis (Jessica Chastain) e gli altri ripartono in direzione Terra. In realtà Watney è vivo e si ritrova perciò da solo su un pianeta arido e ostile, con cibo sufficiente per pochi mesi e consapevole che l'arrivo di una nuova spedizione non è previsto prima di quattro anni.

Si ingegnerà dando fondo alle sue conoscenze scientifiche e a tutte le scorte di buonumore per non perdersi d'animo e allungare la propria aspettativa di vita. Alcune retoriche tipiche di certi titoli a stelle e strisce e qualche forzatura nella trama per strizzare l'occhio all'immenso mercato cinese, non inficiano il valore di un'opera che ha dalla sua un ritmo narrativo fluido, scenari magnifici e racconta imprese titaniche condendole di una leggerezza mai fuori luogo. Grazie a fotografia e scenografia eccellenti, il suolo marziano non è mai stato al cinema più suggestivo e verosimile nella sua desolazione e nel suo infinito orizzonte. Finalmente un film ambientato sul pianeta rosso che rinuncia agli artifici chiassosi del CGI e alle variazioni fantasy sugli alieni. Considerata la trama, "The Martian" presenta meno tensione di quanta ci si aspetterebbe perché quella generata è continuamente smorzata dalla quantità di humor messa in campo dal protagonista. Matt Damon è bravissimo nel rendere credibile l'elemento più fantascientifico sullo schermo: l'indomito ottimismo del suo personaggio. L'assenza di scoramento e di panico nel suo sopravvissuto si traducono addirittura in monologhi accattivanti in cui l'uomo dà sfoggio di simpatia e intelligenza, lamentandosi ironicamente solo dell'idiosincrasia che ha per la disco music d'annata che è costretto ad ascoltare. Il film celebra il pragmatismo e la capacità di problem-solving attraverso le gesta di questo "Robinson Crusoe" che, ponendosi un quesito alla volta, produce acqua, coltiva patate concimate con i propri escrementi e, alla lunga, trova perfino un modo per comunicare con la Nasa. "The Martian" ha molti momenti da "feel good movie" e, tutto sommato, si ha sempre la sensazione che il lieto fine sia dietro l'angolo. Il maestro Scott, del resto, non punta a creare un monumento al pathos ma al famoso motto "homo faber fortunae suae", riuscendoci. Non manca, inoltre, di regalare al pubblico piccoli preziosi suggerimenti esistenziali, indicando come lucidità, costanza e senso dell'umorismo siano potenti alleati di fronte alle difficoltà.

Grazie ad un valido testo di partenza e a un Matt Damon in gran forma, Ridley Scott torna a lasciare il segno confezionando un ottimo blockbuster d'autore

Nuove accuse per Bill Cosby

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Ancora un'accusa contro Bill Cosby. Stavolta a puntare il dito contro l'attore divenuto famoso per la sua interpretazione de I Robinson è Lisa Christie, che è stata anche Miss America 1997/98 e che ha raccontato di averlo conosciuto quando era poco più che 18enne.

"Non avrai mai successo se non verrai a letto con me, mi disse. Gli ho risposto: vergognati Mr. Papà d’America, i tuoi figli sono più vecchi di me", ha detto la Christie in lacrime durante una conferenza stampaa cui hanno partecipato anche altre due donne che accusano Cosby di molestie. "Credo che qualcuno abbia messo qualcosa nel mio drink, poi non ricordo più nulla", ha raccontato Pamela Abeyta, "Quando mi sono ripresa ero nel letto di Bill Cosby...". "Mi toccava, massaggiava la mia gamba. L’ultima cosa che ricordo è che mi sono svegliata nella mia auto: mi faceva male la testa, ero sola. So di essere stata drogata", ha aggiunto Sharon Van Ert, cameriera di un jazz club che lo ha conosciuto quando era 25enne e a cui l'attore avrebbe promesso di farla apparire su Playboy.

Altre tre donne sostengono di essere state molestate dal "papà" dei Robinson

Angelina Jolie troppo magra, Brad Pitt le lancia un ultimatum

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Fonte foto: 
Reuters, ANSA
Angelina Jolie troppo magra, Brad Pitt le lancia un ultimatum 1
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Allarme per la salute di Angelina Jolie: secondo la rivista americana Star, l'attrice peserebbe meno di 40 kg e il marito Brad Pitt le avrebbe dato un ultimatum

Allarme anoressia per Angelina Jolie. Secondo la rivista americana Star, l'attrice in questo periodo peserebbe meno di quaranta chili, circa 37,6 kg. Il marito Brad Pitt avrebbbe lanciato una sorta di ultimatum: «O curi l'anoressia o divorziamo», le avrebbe detto il divo di Hollywood. Stando alle foto delle ultime apparizioni pubbliche, svolte per l'UNHCR di cui è ambasciatrice, in effetti Angelina appare molto magra. Non è la prima volta che l'attrice ha a che fare con disturbi alimentari: ebbe una prima fase nel 2007, subito dopo la morte della madre, uccisa da un cancro a soli 56 anni.

Angelina Jolie pesa 37 kg, Brad Pitt lancia ultimatum

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È allarme sulla salute di Angelina Jolie. Nelle ultime apparizioni la moglie di Brad Pitt, una delle maggiori dive del nuovo millennio di Hollywood, è apparsa ancor più magra del solito. Per di più, diverse riviste americane - Star in primis - hanno riferito che Brad avrebbe lanciato un vero e proprio ultimatum alla moglie: o si rimette in forma e cura il suo problema di anoressia, anche e soprattutto per il bene dei loro figli, oppure chiede il divorzio. Angelina, secondo il settimanale, in questo periodo peserebbe appena 37,6 chilogrammi: una cifra bassissima, visto anche che l'attrice è alta circa 172 centimetri. Il peso estremamente ridotto fa preoccupare il marito Brad ma anche i fan che non avrebbero mai visto la loro attrice preferita in queste condizioni. Nelle ultime apparizioni in pubblico da ambasciatrice UNHCR, per sensibilizzare sul dramma dei bambini rifugiati, Angelina effettivamente sembra molto magra.

Non è la prima volta che l'attrice ha a che fare con l'anoressia. Ebbe una prima fase di disturbi alimentari nel 2007, subito dopo la morte della madre, uccisa da un cancro a soli 56 anni. Allora Angelina non resse il colpo e sfogò il suo dolore sulla sua alimentazione. Adesso però la situazione è diversa e gli esperti di gossip americano parlano di un problema riesploso di fatto all'improvviso, con una situazione precipitata così velocemente da obbligare Brad Pitt a intervenire in maniera così drastica.

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Secondo la rivista americana Star, Angelina Jolie peserebbe appena 37,6 chili. Il marito Brad Pitt lancia l'allarme: «O cura l'anoressia o divorzio»

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