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Channel: Il Giornale - Spettacoli
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Celebrity e Yoga, le più belle foto su Instagram

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Instagram
Celebrity e Yoga, le più belle foto su Instagram 1
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Yoga come stile di vita, come attività fisica per il relax del corpo e della mente, ma anche come possibilità per tonificare i muscoli. La pratica è molto amata anche da Vip, star e modelle che non perdono occasione per condividere le loro pose via Instagram

L'ultimissimo trend in fatto di immagini riguarda Instragram e le posizioni Yoga, come sempre le protagoniste più quotate sono le star del mondo della musica, della moda, del cinema oppure i Vip più famosi che utilizzano la piattaforma per condividere con i follower la loro grande passione. Del resto lo sport e l'attività fisica è spesso al centro del loro mondo, dove l'immagine è la forma fisica sono importanti. Ma molti di loro prediligono lo Yoga al posto della corsa o della palestra, sia per tonificare il corpo che per concentrare e proiettare la mente verso nuovi obiettivi. Tra le più attive e costanti possiamo trovare Gisele Bündchen, l'eclettica Lady Gaga, Miranda Kerr, Jessica Alba, la modella Alessandra Ambrosio, Lea Michele la star di Glee, l'imprenditrice e modella Hannah Bronfman e la super Top Bar Refaeli.


Tg La7, non parte il servizio e Mentana spiega ai telespettatori cosa è successo

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Piccolo imprevisto a Tg La7. Durante l'ultima edizione delle 20:00 di ieri sera il servizio sulla crisi greca non parte. E così il conduttore ha provato a rimpire il buco con una spiegazione tecnica sull'accaduto. Enrico Mentana ha deciso di spiegare "ai telespettatori "cosa succede quando ci sono questi piccoli buchi" durante un diretta tv.

Alla fine il filmato va in onda e al rientro in studio il giornalista scherza: "Tutti vivi ancora, non vi preoccupate".

Il direttore-conduttore del Tg7 scherza rivolgendosi ai telespettatori: "Non c'è il servizio? Ditemelo"

Quella voce su Formigli: "Sostituirà Santoro al giovedì"

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Michele Santoro ha concluso la sua esperienza a La7. Il giovedì della rete guidata da Urbano Cairo ha un vuoto nel palinsesto che va riempito. In pole position sebrava esserci Giulia Innocenzi con AnnoUno. Ma a quanto pare la santorina potrebbe restare a bocca asciutta. In termini di share la sua trasmissione non ha certo brillato e così, secondo quanto racconta Italia Oggi, al posto del teletribuno potrebbe arrivare Corrado Formigli.

La sua Piazza Pulita di fatto verrebbe promossa dal lunedì sera al giovedì. E così la mossa di Cairo di certo non ha reso felice la Innocenzi che pregustava già il dopo-Santoro e che invece dovrà trovare fortuna altrove.

​La sua Piazza Pulita di fatto verrebbe promossa dal lunedì sera al giovedì

Arrestato Puff Daddy

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Il rapper americano Sean Combs, meglio conosciuto come Puff Daddy, è stato arrestato nel campus di Ucla a Los Angeles per aggressione nei confronti di un allenatore di football. Secondo quanto riporta Tmz.com, il rapper si sarebbe scagliato contro l'uomo con un bilanciere dopo un litigio nel campus di atletica.

Il figlio di Puff Daddy, Justin, è una "red shirt" nella squadra di football dell'ateneo, ovvero un atleta che può allenarsi con il team, senza però essere impiegato in partite ufficiali per la giovane età.

Puff Daddy è stato rilasciato su cauzione e le autorità locali hanno confermato che nessuno è rimasto ferito.

Il rapper avrebbe aggredito l'allenatore del figlio, scagliandogli contro un bilanciere

Speciale: 

Tutte le donne della Gialappa's Band

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Ansa, LaPresse, Olycom, Facebook, Wikipedia
Tutte le donne della Gialappa's Band 1
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Da Simona Ventura ad Alessia Marcuzzi, da Ellen Hidding a Manuela Arcuri, le comiche Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi, Lucia Ocone e Gabriella Germani: ecco le donne della Gialappa's Band

Dopo tanti anni passati a Mediaset, la Gialappa's Band passa in Rai. Il trio di disturbatori più noti della tv italiana si prepara a interrompere bonariamente Nicola Savino durante la sua conduzione di "Quelli che il calcio". Negli anni trascorsi sulle reti del Biscione, Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci hanno "battezzato" tantissimi comici che ora imperversano nella TV italiana, ma hanno anche ospitato numerose bellissime donne che hanno poi guadagnato una carriera invidiabile e piena di successi. Da Simona Ventura ad Alessia Marcuzzi, da Ellen Hidding a Manuela Arcuri, passando per le comiche Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi, Gabriella Germani e Lucia Ocone, sono tante le regine dello spettacolo italiano che devono ringraziare il cattivissimo trio.

Cristel Carrisi: "Mia madre? Da piccola mi faceva sentire brutta"

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Non è facile essere figlia di una coppia famosa. Specie se tua madre è una delle donne più apprezzate dello show business. Lo dimostra la confessione di Cristel Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power, che racconta al settimanale Gente il rapporto con la mamma.

"A 15 anni mi sedevo davanti allo specchio e accostavo al mio viso una foto di mamma scattata quando aveva la mia età. Guardavo un istante poi chiudevo subito gli occhi", spiega, "Lei era bellissima. Acerba, ma già intensa ed espressiva. Io portavo l’apparecchio fisso per sistemare i dentoni davanti, ero magrolina con lo sguardo ancora smarrito, da bimba. Mi vedevo bruttina, mai all’altezza della situazione. E quel paragone con mia mamma non faceva molto bene alla mia autostima, già messa alla prova dall’indifferenza dei ragazzi".

Come per molte, quindi, solo l'uscita dall'adolescenza è riuscita a migliorare le cose: "Ci somigliamo moltissimo, questo mi riempie d’orgoglio", dice oggi, "Un aspetto gradevole aiuta sempre, ma è l’anima, la parte interiore, quella cui tengo maggiormente". Cristel oggi è fidanzata con l'imprenditore croato Davor ("Più passa il tempo più siamo innamorati e desiderosi di stare insieme", racconta) e ha lanciato da poco una sua linea di abbigliamento che ha come testimonial la fashion blogger Chiara Nasti.

La figlia di Al Bano e Romina Power racconta il suo rapporto con la madre: "Mi guardavo allo specchio e non mi piacevo. Lei alla mia età era già bellissima"

Cult & trash della settimana tv

Belen e quelle attenzioni per Rubicondi davanti al marito

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Belen Rodriguez e Stefano De Martino si sono mostrati, anche ai fotografi, più innamorati che mai, anche per mettere fine alle voci di crisi che sono circolate ultimamente. A minare la loro intesa però ci ha pensato Rossano Rubicondi che l'argentina ha conosciuto nel 2008 durante l'Isola dei Famosi. Durante il reality tra i due ci fu una forte intesa e qualcuno insinuò una loro relazione, tanto che Marco Borriello allora fidanzato di Belen la buttò fuori di casa. (Gallery)

Ora, come mostrani le foto di Novella 2000 durante una serata in un locale di Milano, davanti al marito De Martino, Belen avrebbe avuto parecchie attenzioni per Rossano che di certo non hanno fatto felice il papà di Santiago...

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Baci e abbracci davanti a Stefano: la showgirl riscopre la vecchia amicizia per Rossano Rubicondi


Belen e Rossano Rubicondi: l'incontro davanti a De Martino

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Belen e Rossano Rubicondi: l'incontro davanti a De Martino 1
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Belen Rodriguez e Stefano De Martino si sono mostrati, anche ai fotografi, più innamorati che mai, anche per mettere fine alle voci di crisi che sono circolate ultimamente. A minare la loro intesa però ci ha pensato Rossano Rubicondi che l'argentina ha conosciuto nel 2008 durante l'Isola dei Famosi. Durante il reality tra i due ci fu una forte intesa e qualcuno insinuò una loro relazione, tanto che Marco Borriello allora fidanzato di Belen la buttò fuori di casa.

Ora, come mostrani le foto di Novella 2000 durante una serata in un locale di Milano, davanti al marito De Martino, Belen avrebbe avuto parecchie attenzioni per Rossano che di certo non hanno fatto felice il papà di Santiago...

Quando erano giovani: attrici agli esordi e ora

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Google, Reuters
Quando erano giovani: attrici agli esordi e ora 1
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Agli esordi e oggi a confronto: ecco alcune attrici com'erano, soprattutto da bambine, e come sono oggi. Molte di esse sono irriconoscibili, in altre già si scorgono i lineamenti odierni

Molto spesso le carriere delle attrici partono presto, fin dall'infanzia: ecco quindi Angelina Jolie, Anne Hathaway, Scarlett Johansson e molte altre alle prese con i loro esordi e oggi. Non mancano Thora Birch, le gemelle Olsen, Kat Dennings, Kirsten Dunst, Lizzy Caplan, Lindsay Lohan, Christina Ricci, Natalie Portman, Chloe Grace Moretz, Emma Watson, Jodie Foster, Drew Barrimore e Winona Ryder.

Bobbi Kristina Brown trasferita in un centro ​per malati terminali

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Si aggravano le condizioni di Bobbi Kristina Brown, 22 anni, trovata esanime nella sua casa di Atlanta a gennaio. La figlia di Whitney Houston, in coma da ormai cinque mesi, sarà infatti trasferita nelle prossime ore in un hospice (una struttura per malati terminali dove ci si limita alle cure palliative).

"Ringraziamo tutti per il sostegno e le preghiere, adesso Bobbi è nelle mani di Dio", ha scritto la famiglia che ha deciso di non somministrare più alla ragazza cure e trattamenti per tenerla in vita. Solo la scorsa settimana il padre, Bobby Brown, aveva detto che c'erano ancora speranze sul risveglio della figlia. Sulla vicenda c'è un'inchiesta della polizia e proprio nelle ultime ore pare che sarebbe indagato il fidanzato della giovane, accusato di averla ferita mortalmente e di averle rubato soldi metnre era in coma.

La famiglia pronta a staccare la spina alla figlia di Whitney Houston: "È nelle mani di Dio"

Ritornano i Duran Duran "Da Fellini a Hitchcock il nostro pop da cinema"

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Entrano in fila uno dietro l'altro, ciao ciao siamo i Duran Duran. Soho Hotel, a pochi passi da Piccadilly Circus. Una volta tante volevano sposare Simon Le Bon, che a ottobre compirà 57 anni, e in realtà solo per poco tempo è stato tra i wild boys tutto sesso e divertimenti. Ora molti di più ascoltano i Duran Duran, che sono l'araba fenice del pop, colossali poi disfatti poi risorti: in totale oltre 120 milioni di copie vendute e un'epoca segnata dal loro pop romantico che in realtà distillava rock e punk. «Chi ha detto che le band fanno il meglio all'inizio e poi passano il resto della carriera a scrivere il testamento?», conferma John Taylor che ha appena compiuto i suoi invisibili 55 anni. Però poi dopo poco la band spiega che i dischi preferiti sono quelli dei primi Prince, Madonna, U2, Cure, insomma tutti artisti che ora sarebbero in fase testamentaria... In ogni caso dopo un lustro, a settembre uscirà Paper gods , un disco che nessuno si sarebbe immaginato trent'anni fa quando i Duran Duran sembravano una boyband usa e getta: è pieno zeppo di ospiti super chic (da Janelle Monae nel singolo Pressure off a John Frusciante a Lindsay Lohan a Nile Rodgers che produce con Mark Ronson) ed è un disco vecchia maniera, ossia con un senso dall'inizio alla fine.

Pop. Funk. Elettronica.

«Paper gods, ossia gli dei della carta, può riferirsi a tante cose, dai grandi editori fino a chi ha tanti soldi, non abbiamo avuto un obiettivo preciso. Comunque ora tutto è compresso in pochi bytes, dai libri alle foto», aggiunge il neo cinquantacinquenne sempre molto pungente. A lui tocca questo ruolo. A Nick Rhodes quello del visionario: «Siamo sempre stati ispirati dal cinema e anche in Paper gods uno dei brani, Only in dreams , ha preso spunto da alcune tavole disegnate da Salvador Dalì per Io ti salverò di Hitchcock». Un filmone onirico con Gregory Peck e Ingrid Bergman.

E se la psicanalisi piaceva a Hitchcock per spalmare sulle trame i sensi di colpa e i loro effetti, l'analisi di un disco serve a Simon Le Bon per andare indietro nel tempo, vestire una tshirt con un enorme 1978 stampato davanti (è l'anno in cui è nata la band) e ricordare addirittura Fellini: «L'abbiamo incontrato a Cinecittà quando girava il suo ultimo film La voce della Luna . E ci disse scherzando: “Dovrò andare dal medico perché i miei appetiti sessuali sono ancora troppo esuberanti ma si fermano in testa e non scendono più in basso...”». Risate. I Duran Duran sono scesi molto in basso, almeno parlando di carriera. E per tanti anni sembravano destinati al museo delle cere, legati per sempre al bel tempo che fu, insomma erano quelli belli e maledetti dal successo volatile. Poi, pian piano, sono ripartiti e più o meno da dieci anni, cioè da Astronaut del 2005, non ne sbagliano una, azzeccando un primo posto dopo l'altro e, soprattutto, una bella recensione dopo l'altra. «Siamo rinati quando abbiamo capito che non contano le vite private, contano le storie di ciascuna band. I Beatles sono il classico esempio di una band sciolta troppo presto», rincara John Taylor prima che Nick Rhodes, biondissimo e stralunato, visioneggi a modo suo: «Con il tempo si diventa più comprensivi. Si arriva a un punto nel quale si sta bene come uomini e come band». Frasi perfette per lanciare John Taylor: «A 19 anni chi pensa che cosa sarà a 50? Ora - esagera - siamo qui per l'eternità».

Magari avranno una durata un po' meno lunga, appena un po', però queste nuove dodici canzoni contribuiscono a dare lunga vita a un gruppo che, sorpresa!, ai concerti non si trova soltanto nostalgici degli anni '80. E se i Duran Duran sono una band arrivata quantomeno alla quarta vita, i fan sono già alla terza generazione. Come spiega Simon Le Bon, ancora vincente nel confronto di sex appeal con l'ex rivale Tony Hadley degli Spandau Ballet, «in You kill me with silence c'è il più bell'assolo di tastiere di Nick, il più bello che abbia mai ascoltato». Come a dire, in questa saletta di un albergo in centro a Londra, che loro non hanno ancora passato il testimone della buona musica. E, anzi, alla faccia di chi pensava scadessero più veloci di uno yogurt, oggi la suonano meglio di prima.

Dopo cinque anni la band ha inciso il disco "Paper gods": "Chi dice che si fa buona musica solo a inizio carriera e poi si passa il tempo a scrivere il testamento?"

"Oggi sono una strega felice, senza nostalgie"

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«Nel mio passato una strega non c'era, così sono diventata Sibilla», dice Barbara Bouchet, che al Fantafestival - in programma al Cinema Trevi fino al 29 giugno - presenta in anteprima il fantasy Darkside Witches di Gerard Diefenthal. Dove lei interpreta una perfida maga pronta a ogni sortilegio.

Ha interrotto la sua carriera di sex-symbol a 39 anni. E adesso?

«Adesso non ho più l'età per fare la bambola sexy. E finalmente mi arrivano copioni molto interessanti».

È come se rinnegasse la maggior parte della sua carriera di icona sexy del cinema italiano Anni Settanta…

«Non rinnego il mio passato, anche perché grazie a Quentin Tarantino ho avuto una seconda vita. È una gioia essere rivalutati mentre si è ancora in vita! E degli Anni Settanta ho un buon ricordo: fioccavano offerte da tutte le parti. Però bisogna andare avanti, altrimenti si resta attaccati a un personaggio e non si riesce a crescere. Come quelle persone che si ostinato a vestirsi e a pettinarsi allo stesso modo, dopo anni e anni. Io, per esempio, non mi vesto più scosciata: per carità!».

La strega Sibilla ha qualche sfaccettatura a lei familiare?

«Mi sono divertita a girare il film di Diefenthal, però i film horror non mi piacciono: ne ho paura. A Los Angeles Quentin ha tanto insistito per mostrami uno spaventoso film giapponese, ma non riuscivo a tenere aperti gli occhi. E neanche le orecchie: mugolii tremendi, sangue...».

Ha girato con i più bei nomi del cinema internazionale, da Otto Preminger a Mauro Bolognini. Con chi le piacerebbe lavorare, al momento?

«Con i più giovani, come Sorrentino o Garrone. Ma anche con Pupi Avati, che ha un tocco magico con le donne, sa reinventarle. E ogni volta che Ozpetek inizia un film, gli mando un sms: “Aspetto che scrivi un ruolo per me”. Più che altro, mi piacerebbe girare un western. Anche se in America ho partecipato a una puntata di The Virginian , una serie tv con pallottole e cowboy. Mi manca un ruolo da tosta».

I suoi partner, al cinema, si chiamavano Marcello Mastroianni, Yul Brinner, John Wayne: mai avuto storie con loro?

«Per carità! Avremmo fatto a botte per il camerino più confortevole, o lo specchio più grande! I matrimoni tra attori durano poco, perché il narcisismo prima o poi li divide. Avevo già qualche problema, a casa, quando i miei figli tornavano dalla scuola, riferendo che i compagni chiedevano: “È vero che tua mamma ha baciato tanti uomini?”. Meglio dividere vita privata e vita professionale».

La celebrità può distruggere, ma lei ha i piedi per terra. Quale lato della notorietà le piace?

«L'affetto della gente. Mi scrivono ancora da tutto il mondo, per chiedermi foto con autografo. E dentro le buste appiccicano cinque dollari, o tre euro per la spedizione. Affettuosi e signori».

L'attricae presenta "Darkside Witches" al Fantafestival di Roma

Tomaso Trussardi in gioielleria: avrà comprato qualcosa per Hunziker?

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Tommaso Trussardi in gioielleria: avrà comprato qualcosa per Hunziker? 1
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Tomaso Trussardi parazzato nel centro di Milano. Il marito della Hunziker è stato beccato nella gioielleria "Damiani" e ne è uscito con un pacchettino. II gossip ssi scatena: è andato a comprare il gioiello per Michelle?

Shlomlt Malka, volto di Intimissimi


Ironia e suspense in "Big game - Caccia al Presidente"

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Può un film a tratti goffo e sicuramente prevedibile, risultare anche amabile e divertente? Nel caso di "Big Game" la risposta pare essere affermativa. Questa pellicola d'avventura, nonostante qualche scena rocambolesca che sconfina nel ridicolo, intrattiene in maniera davvero piacevole. Forse il merito è dell'aver saputo mischiare, nella ragionevole e contenuta durata di novanta minuti, panorami mozzafiato, azione, momenti ironici e citazioni fulminee di film senza tempo come ET, Karate Kid e Indiana Jones. Siamo in Finlandia. Un cacciatore di mezz'età sta istruendo il figlio tredicenne, Oskari (Onni Tommila), su come sopravvivere al rito di passaggio all'età adulta che lo attende: trascorrere un giorno e una notte da solo, nella foresta, armato di arco e frecce. Nel frattempo, nel cielo sopra le loro teste, l'Airforce One sta conducendo il Presidente Jackson (Samuel Lee Jackson) a un summit pre-G8 a Helsinki, dove non arriverà mai: qualcuno a bordo ha disattivato le capacità difensive dell'aereo, rendendolo facile bersaglio di missili terra-aria lanciati dal crinale di una vicina montagna.

Il Presidente, sganciato in tempo dal velivolo a bordo di una capsula di salvataggio, precipita proprio nella zona in cui Oskari è stato lasciato a cacciare. Il ragazzino rappresenta la sua unica possibilità di sopravvivenza, anche perché ben presto i due si rendono conto che un gruppo di rapitori è sulle loro tracce. Oltre a contenere immagini di chiara impronta spielberghiana, il film richiama certi titoli d'azione degli anni '80 e '90 come Cliffhanger e Die Hard e si diverte a sfoggiare sfumature da B-movie. Nulla lascia trapelare che ci troviamo in una pellicola dal budget contenuto: la spettacolarità è garantita grazie a maestose inquadrature aeree e a un sapiente uso degli effetti speciali a disposizione. Per godere appieno della visione bisogna voler stare al gioco, lasciarsi andare a un atteggiamento spensierato e recuperare una prospettiva a tratti infantile. In questo modo, i cattivi stereotipati che incontreremo nelle lande finlandesi, le svolte improbabili della vicenda e i dialoghi dalla teatralità volutamente trash, diverranno uno spasso. Un intrattenimento per famiglie che è il risultato di un perfetto dosaggio tra temi seri come il rapporto padri/figli e un'operazione nostalgia nei confronti di gioiosi blockbuster del passato.

Samuel Lee Jackson è il protagonista di un omaggio al cinema action-avventuroso degli anni '80 e '90 che piacerà sia ai ragazzini sia ai loro genitori

Alba Parietti: "Vorrei risposarmi con una donna"

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Alba Parietti si confessa in un'intervista a Nuovo. La showgirl parla del suo passato e afferma di non aver pianto mai per amore: "Ho avuto un tumore a 35 anni, a 45 sono finita sotto un tir e mi sono salvata per miracolo, ho visto morire i miei genitori, ho conosciuto persone con sofferenze pesanti. Le cose per cui vale la pena piangere sono poche". E ancora: "Quando perdi persone care ci si commuove. Ma so anche piangere per un film o per una nascita, ma non piango per gli uomini".

Infine la rivelazione: "In questo momento di vita potrei fare di tutto. Perfino risposarmi con una donna. Con gli anni che avanzano il sesso non è una priorità, alle volte trovo molte più affinità e fascino in una donna rispetto a un uomo".

La showgirl parla del suo passato e afferma di non aver pianto mai per amore

Flavia Vento, sexy topless al mare

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Flavia Ventoè stata immortalata in topless dal Settimanale Nuovo: una prova, se mai ce ne fosse bisogno, che la showgirl è tornata in perfetta forma. Flavia, infatti, pare divertirsi tra le onde del mare e, soprattutto, sembra trovarsi perfettamente a proprio agio in topless. E anche i suoi fan sembrano apprezzare.

La showgirl paparazzata da "Settimanale Nuovo" si mostra in perfetta forma al mare

Foto tratta da "Settimanale Nuovo"

Il super sexy Instagram di Charlotte Caniggia

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Instagram
Il super sexy Instagram di Charlotte Caniggia 1
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Sexy e seducente la giovane showgirl Charlotte Caniggia ama condividere i suoi pensieri e le sue immagini attraverso i social network. Gettonatissimo e seguitissimo il profilo di Instagram, dove non mancano primi piani delle sue curve e del suo corpo mozzafiato

Si chiama Charlotte Chantal Caniggia Nannis ma per tutti è Charlotte la bella e bionda, nonchè maggiorata, figlia dell'ex calciatore argentino Claudio Caniggia. Molto legata alla famiglia, la giovane reduce dall'ultima Isola dei Famosi, è molto seguita perché utilizza i social network come finestre spalancate sulla sua vita privata. In particolare Instagram dove è piuttosto chiara la sua sensualità, le sue forme generose e le sue curve mozzafiato. La giovane e 22enne Charlotte Caniggia conduce una vita da sogno piena di agi e prelibatezze, il denaro non le maca di certo anche grazie al padre piuttosto generoso. Come afferma lei stessa l'ex calciatore è un po' il suo bancomat personale. Sexy e seducente, nonostante la giovane età, non ha rinunciato a qualche intervento che ha ammesso senza nessun problema. Per Charlotte la sincerità è l'arma principale, come sicuramente le sue curve e lo sguardo magnetico.

Se la vera Laura Antonelli è quella della fine

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Un titolo dedicato a Laura Antonelli campeggia sulla prima pagina di un quotidiano. Dice: «Quell'arte difficile di invecchiare bene». È invecchiata meglio lei di quelli che oggi la compiangono, e in realtà nascondono dietro le parole tristi e melense, una cattiveria da vecchi, che è la più brutta maniera di diventare vecchi, ed è il mantenere l'ipocrisia della gioventù, di quando si mentiva per salire in fretta le scale del successo, e poi, saliti lassù, cercare di buttar giù gli altri, prima che costoro ci riuscissero con te.

Ora la vedono povera e sola, ma non esaminano se stessi, e dicono che ha sbagliato, ha fatto tanti errori. La definiscono infelice. Dicono: «Che tristezza». È più triste il loro modo di vivere che la maniera di invecchiare e di vivere di Laura.

Chi ha detto che Laura Antonelli è invecchiata male e morta peggio? Lo ripetono tutti, dietro il velo di paroline educate. I ritratti a lei dedicati sono in due tempi, come i film di una volta. Primo tempo: Laura Antonelli bellissima, ma in realtà lei non esiste, con il suo cuore, la sua mente. Ci siamo noi che la guardavamo, icona della gioventù non sua ma nostra. Secondo tempo: guardiamo la sua vecchiaia, ne cacciamo lontano il fantasma, nessuna domanda sul nostro modo di campare e di invecchiare.

Ma qualcuno le ha lette sul serio le rievocazioni di questa donna? Sono pezzi di narcisismo tremendi. Meglio invecchiare e morire come Laura Antonelli che campare e vestirsi ridicolmente da eterni dandy, compiaciuti di non essere soli, mentre siamo tutti soli, e fingere sorrisi sulle terrazze romane con altre antiche glorie, facendo la parte di se stessi perduti, con le rughe tirate, la cipria di gesso. La vecchiaia è dura e difficile. I vecchi soli sono tanti. A volte arriva tardi. Per i poveri cristi arriva presto, prestissimo, e la morte ti porta via e in casa non c'è nessuno. Laura Antonelli è morta così, eppure è morta meglio di come moriranno tanti che si dispiacciono del suo stato di abbandono, ne approfittano per trovare belle parole e rammaricarsi, dimenticandosi di un fatto: che lei era lei, proprio così, e se le volevi bene non la molli perché sta male, e poi ha fatto scelte strane, ma in fondo sue, tutte sue. Accidenti lei alla fine era contenta così. È morta felice, ha detto. Non lo sappiamo se sia vero. Ma meglio morire così, senza nessun ipocrita intorno, con tre-amici-tre da chiamare al telefono, una fede fanciulla in Gesù e in Dio che lei chiamava «papino», che diventare decrepiti e riveriti, con ospiti a tavola preziosissimi, con la gente in coda per venire a casa tua, e scoprire che in realtà - ma solo dopo morta - non ti voleva bene nessuno e anche i tuoi cari si sbraneranno per l'eredità. Il libro più crudele dell'anno è quello dedicato alla donna più potente e ricercata di Roma, Maria Angiolillo, oggi diventata best-seller suo malgrado, con gli altarini esplorati insieme agli scheletri dell'armadio ( La signora dei segreti. Il romanzo di Maria Angiolillo. Amore e potere nell'ultimo salotto d'Italia , di Candida Morvillo e Bruno Vespa).

In realtà sotto sotto lo sappiamo dove sta il bene. E quale vita è giusta e buona. In questi giorni qualcuno mi dica se non ha invidiato le persone nominate nel biglietto lasciato da Laura Antonelli che era povera, poverissima, ma non era affatto incapace di intendere e volere, tant'è che è stata capace di riconoscere la gratuità e l'affetto senza tornaconto. I carabinieri hanno trovato un biglietto con alcuni nomi e accanto i numeri di telefono: «Se ho bisogno di qualcosa, cercate Lino Banfi, Claudia Koll, Gino Ciogli e mio fratello Claudio». Qualcuno di cui aveva il numero di telefono e sapeva che sarebbe corso da lei l'aveva. Povera, sola, ma con numeri di telefono sicuri, buoni. È morta a terra con il Vangelo in mano. «Voglio andare da Gesù», sono le ultime parole che il prete ricorda. Era di una bellezza strepitosa. Risorgerà ancora più bella.

La descrivono "invecchiata male". Ma lei era serena. E più sincera di chi finge di commiserarla

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