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Miley Cyrus: “Io e Liam amanti a distanza con videochiamate hot”

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In una recente intervista Miley Cyrus rivela dettagli piccanti sulla sua storia con Liam Hemsworth

La storia d’amore tra Miley Cyrus e Liam Hemsworth è una tra le più romantiche e travagliate del web. Lei è l’ex diva di Disney Channel, lui è il fratello di Chris Hemwsorth, attore e anche modello. Miley e Liam si sono conosciuti nel 2009 per separarsi qualche anno più tardi. Ma si sono ritrovati nel 2016 e pronti a compiere il grande passo, che fino ad ora è avvolto nel più stretto riservo.

Definito dalla stessa Miley Cyrus il “suo compagno di sopravvivenza”, la coppia vive con molta determinazione il loro amore, riuscendo a destreggiarsi con maestria fra tutti gli impegni di lavoro. L’artista intervista in vista dell’uscita del suo nuovo singolo “Nothing Breaks like a Heart”, in una nota trasmissione radiofonica, ha svelato dettagli bollenti sulla relazione con Liam Hemsworth.

Lo amo ogni giorno di più” afferma la Cyrus, “l’incendio ha devastato la nostra casa in California e quel frangente così drammatico mi ha fatto capire quanto sono fortunata ad avere Liam al mio fianco” racconta. Anche se sono stati sempre molto riservati sulla loro vita di coppia, sono celebri le live su Instagram in cui sia Liam che Miley appaiono felici e innamorati. “Gestiamo tutto, anche la lontananza e i nostri impegni. Per fortuna c’è FaceTime. Facciamo molto Cyber Sex” afferma la pop star. “Abbiamo una vita molto semplice fatta di routine. Lui è un cuoco straordinario, io invece fumo erba e mangio molto. Io devo stare attenta alla linea, lui può mangiare quanto vuole e resta sempre così com’è. La famiglia ha i geni dei super-eroi.” E poi: “Ora viviamo a Nashville. Quello che è successo in California ha segnato molto il nostro rapporto.” Chissà quando arriverà il giorno del fatidico “sì”.


Ecco chi è Anastasio, il vincitore di X Factor

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Ecco chi è Anastasio, il vincitore di X Factor

Anastasio. Ha vinto lui, i suoi testi, la sua voglia di comunicare che sgorga dalle sue canzoni e le fa superare una timidezza innata. Si faceva chiamare “Nasta”, prima di partecipare ad XFactor, ma poi ha voluto cambiarlo perché “Voglio essere semplicemente me stesso, non voglio costruire un personaggio”. E’ nato a Meta di Sorrento 21 anni fa. Diplomato a Portici all’Istituto Agrario, viene da una famiglia benestate, nonno, papà e fratello avvocati, ma in lui è troppo forte la passione della musica, anzi per il rap. Il primo lavoro tre anni fa, un EP pubblicato solo su You Tube. Non credeva di essere scelto ai provini di XFactor ci era andato, ma quando lo hanno preso è sceso dal palco più sorpreso di quando c’era salito. E poi i boot Camp e il lungo percorso fino alla finale. “A livello artistico il mio progetto è forse la capacità di trasmettere immagini” dice di lui, e lo fa in maniera maestrale come le ha fatto notare Manuel Agnelli: “Mi sembra che oltre ad avere la qualità tu scriva per esigenza”.

Del suo privato si sa poco, ma pare che il suo cuore sia al momento libero… Forse per poco visto che è ormai diventato una superstar e il suo inedito “La fine del mondo” era già disco d’oro prima ancora di essere proclamato vincitore. Una promessa mantenuta, proprio come quella di farsi disegnare la faccia di Maradona sulla pancia. Fino a qui tutto sembra far parte di una perfetta favola, ma su Marco Anastasio si sono anche scatenate della polemiche riguardo alcune sue (presunte è d’obbligo) simpatie per la politica di destra estrema. Un profilo legato a lui avrebbe messo preferenze alle pagine di Matteo Salvini, CasaPound, Lorenzo Fontana e Donald Trump. La notizia è stata riportata da Noisey che sostiene che “Anastasio condivide contenuti più o meno ironici su tematiche che riguardano l’immigrazione o le aggressioni a sfondo razziale”.

Tutto questo non confermato chiaramente dal cantante che per due mesi è stato rinchiuso nel bunker del programma. Ma c’è chi sostiene il contrario come Luciano Chirico, il suo consulente artistico : “Non vedo Marco da quando è entrato a XFactor, ma conoscendo la famiglia non trovo nessun tipo di contatto tra il loro pensiero e un estremismo politico, anzi la chiave di lettura potrebbe essere contraria, ammesso che il sito possa essere realmente collegato a lui”. Fatto è che ora Anastasio passata la “sbronza” da vittoria, si troverà sicuramente a dover chiarire questa sua posizione, ammesso che avere idee politiche è qualcosa da chiarire o giustificare, ma viste le recenti diatribe tra Salvini e alcuni esponenti rap come Salmo o JAX non stupirebbe che piuttosto della musica si finisca per parlare di questo.

Morta l'attrice Sondra Locke: fu per 14 anni la compagna di Eastwood

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È morta a 74 anni per le conseguenze di un doppio tumore l'attrice Sandra Anderson, meglio conosciuta con il nome d'arte di Sondra Locke. Fidanzata per 14 anni con Clint Eastwood, recitò con lui in film come "L'uomo nel mirino"

È morta nella sua casa di Los Angeles, all'età di 74 anni, in seguito alle complicazioni di un tumore al cervello e alle ossa, l'attrice Sondra Locke. Il decesso è avvenuto lo scorso 3 novembre, ma la notizia è stata resa nota solo oggi dai siti online delle riviste cinematografiche "Variety" e "Hollywood Reporter". Nata il 28 maggio 1944 a Shelbyville, nel Tennessee, come Sandra Louise "Sondra" Anderson, ma nota con lo pseudonimo di Sondra Locke, esordì come attrice cinematografica ne "L'urlo del silenzio" (1968), ottenendo una nomination all'Oscar per l'interpretazione dell'adolescente Mick Kelly nella pellicola del regista Robert Ellis Miller tratta dal romanzo di Carson McCullers. Recitò poi nei film horror "Willard e i topi" (1971) e "Un rantolo nel buio" (1972).

L'attrice, però, divenne famosa in tutto il mondo per un'altra ragione. Nell'ottobre del 1975, durante le riprese del film "Il texano dagli occhi di ghiaccio" (1976) di Clint Eastwood, i due si innamorarono e iniziò il loro lungo fidanzamento durato 14 anni. Partner nella vita e sul set, Sonda ha poi recitato con il celebre attore e regista nei film "L'uomo nel mirino" (1977), "Filo da torcere" (1978), "Bronco Billy" (1980), "Fai come ti pare" (1980) e "Coraggio... fatti ammazzare" (1983). Quindi, a partire dalla metà degli anni Ottanta, Sondra Locke passò dietro alla macchina da presa, dirigendo pellicole tra le quali "Ratboy" (1986), "Doppia identità" (1990) e "Fine della corsa" (1997). La sua ultima apparizione cinematografica è stata in "Profezie di morte" (2000), anche se il grande pubblico la ricorda soprattutto nel film cult "L'uomo del mirino", dove vestiva i panni di "Gus" Mally, una prostituta protagonista insieme a Eastwood di un pericolosissimo viaggio per arrivare viva al processo dove doveva deporre come testimone. In quella pellicola - ricordano gli appassionati di cinema - si spararono 10 mila cartucce, record secondo il Guinness dei Primati.

Tuttavia, la lunga relazione tra Eastwood e Sandra Locke non fu tutta rose e fiori. Infatti, nel 1989 Sondra Locke ingaggiò una controversa battaglia legale contro l'ex fidanzato per vedersi riconoscere gli alimenti pur non essendo stati sposati. La vertenza, secondo le cronache dell'epoca, si concluse con un risarcimento da parte dell'attore e regista di 79 milioni di dollari a causa del tradimento di lui con l'assistente di volo Jacelyn Reevs, da cui ha avuto due figli, negli ultimi quattro anni del loro fidanzamento.

U&D, Sossio a Ursula: "Aspetto il tuo sì"

Asia Argento in mostra

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Fonte foto: 
Ufficio stampa
Asia Argento in mostra 1
Sezione: 

Al Vittoriano a Roma l'attrice "esposta" come un'opera d'arte alla mostra del tatuatore, scultore e incisore Marco Manzo

Se Asia Argento diventa persino un'opera d'arte

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Al Vittoriano a Roma l'attrice "esposta" come un'opera d'arte alla mostra del tatuatore, scultore e incisore Marco Manzo

Asia Argento un'opera d'arte? C'è chi pensa di sì. Al punto da mettere l'attrice in mostra al Complesso Vittoriano (guarda le foto).

L'idea è venuta a Marco Manzo, tatuatore, scultore e incisore che con la sua mostra vuol far diventare il tatuaggio "linguaggio dell’arte contemporanea del XXI secolo". Così per qualche ora, accanto a un centinaio di statue in marmo, bronzo e alluminio che riproducono i disegni (in genere incisi su pelle) di Manzo, è apparsa una enorme teca trasparente in cui la Argento posava mostrando i "tatuaggi in stile ornamentale" realizzati dallo stesso artista. "Diorama d'Aria", hanno chiamato la performance artistica.

Certo, la Argento non è stata l'unica opera vivente nella mostra: nei dieci giorni di esposizione Manzo ha "piazzato" tra le opere anche alcune modelle tatuate. Ma di certo quella che ha fatto più scalpore è sicuramente l'attrice, recentemente sotto i riflettori più per le questioni legate allo scandalo molestie sessuali (ricevute e fatte) che per i suoi film.

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"Volevo bagnare tutte e tre le Ferragni". Ma la battuta di Fedez non piace neanche a Chiara

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Dopo la finale di X Factor Fedez è andato al party finale. Ma proprio qui è stato il protagonista di una battutina non troppo simpatica

Anastasio è il vincitore della finale dei record (in temini di ascolti) di X Factor . Le sue esibizioni hanno convinto il pubblico e sul gradino più alto del podio ci è finito lui e non Naomi. E, terminata anche questa edizione di X Factor, i giudici possono godersi le vacanze di Natale. Tutti o quasi. Fedez sicuramente sì, tanto che ieri sera ha avuto fretta di annunciarlo subito dopo la festa del talent show. Ma proprio su questa festa qualcosa da dire c'è. Forse Fedez non ha troppe affinità con le feste?

Da bravo marito di una delle più grandi influencer al mondo, infatti, Fedez ha imparato che con i suoi fan deve condividere tutto. Ma proprio tutto. Talmente tutto che spesso finisce nei guai per questo tutto. Solo un esempio: "la festa dello spreco" nel supermercato di CityLife. Ma quello ora è soltanto un lontano ricordo. Andiamo al party di ieri sera.

Dopo i festeggiamenti di rito, infatti, il rapper milanese ha aperto una bottiglia di spumante e ha iniziato a bagnare tutti i presenti alla festa. Ma il suo vero obiettivo - fin da subito - sono state le sorelle Ferragni: Chiara, Valentina e Francesca. Le tre erano "nascoste" vicino ad una parete. Tranquille con il loro bicchiere di vino in mano. Quindi voi direte che il gesto di Fedez sarà stato del tutto scherzoso e di buon auspicio. Macché. E la spiegazione ce la fornisce lui in primissima persona.

"Volevo riuscire a bagnare tutte e tre le Ferragni, ma in realtà ce l'ho fatta solo con una", esclama il rapper scoppiando poi a ridere. L'allusione sessuale non è neanche troppo un'allusione. Chiara Ferragni si è limitata a scuotere la testa. Allibita. Noi facciamo lo stesso.

Miss Universo, Angela Ponce prima concorrente transgender

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Angela Ponce, Miss Spagna, è la prima concorrente transgender in gara per Miss Universo. In 66 anni di storia non era mai accaduto. La finale del concorso si terrà a Bangkok, in Thailandia, il 16 dicembre. "Avere una vagina non mi ha convertita in una donna, lo ero da prima di nascere" ha dichiarato la concorrente, che è tra le favorite per la vittoria.



Federica Pellegrini: "Io e Magnini non ci sentiamo. Si sposa? Ci avrei scommesso"

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Federica Pellegrini ha parlato della fine della sua storia d'amore con Magnini: "Io e Filippo non ci sentiamo e vediamo da un pezzo. Si sposa? Sapevo che finita la storia con me si sarebbe sposato e avrebbe avuto un figlio, era ciò che desiderava"

Federica Pellegriniè sicuramente uno dei personaggi più chiacchierati del mondo del nuoto e dello sport in generale e non sempre per le sue performance in acqua. La fuoriclasse di Mirano in una lunga intervista concessa alla rivista Elle ha toccato diversi argomenti tra cui anche la sua travagliata storia d'amore, finita male, con l'ex campione di nuoto Filippo Magnini, ora fidanzato con la bella Giorgia Palmas: "Io rancore non ne porto, è da tanto tempo che io e Filippo non ci parliamo e non ci vediamo. Ma so che sta bene, sono felice per lui. Si sposa? Se ci avessi scommesso su, avrei vinto dei soldi. Ero certa che, finita con me, nel giro di un anno si sarebbe sposato e avrebbe fatto un figlio. Lo voleva da tempo. Io si questa cosa ho rallentato molto perché non ero sicura. Ma se ha trovato la persona giusta, fa bene".

La 30enne veneta ha poi parlato di Tokyo 2020 che segnerà la fine, in via definitiva, della sua lunga carriera:“Faccio solo i 100 e le staffette perché voglio tornare alle origini, alla velocità. Il prossimo anno e mezzo sarà cruciale: sono le mie ultime due stagioni da nuotatrice. Non c’è malinconia. Voglio smettere con un’Olimpiade e andare avanti fino a 36 anni è impensabile. Quindi arriverò a Tokyo 2020 e chiuderò il cerchio nel momento più giusto: a 32 anni. A quell’età, vorrei anche dei figli”. La Pellegrini si è poi anche immaginata in futuro, dopo che avrà detto basta con il nuoto: "Dove mi vedo in futuro? Magari la televisione. Voglio studiare e imparare a fare qualcos’altro. E spero di farmi una famiglia. Prima o poi arriverà quel momento anche per me. Per la prima volta sto vivendo la mia vita molto privatamente. Sono mesi che nessuno parla di me e va bene così. Comunque non c’è nessuno. Solo un cane”.

Suburra 2, guerra aspra tra Chiesa e politica corrotta

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Ufficializzata la data di uscita della seconda serie della serie tv cult "Suburra": il 22 febbraio 2019

E' stata ufficializzata la data di uscita della seconda serie della serie tv cult "Suburra": il 22 febbraio 2019 sulla piattaforma Netflix. I fatti delle nuove puntate, che vedono sullo sfondo una guerra sempre più aspra tra Chiesa e la politica romana corrotta, si snodano nei quindici giorni, che precedono le elezioni del nuovo sindaco di Roma. Per ora non ci sono altre indiscrezioni su quanto accadrà. Di certo le donne della serie saranno spietate e determinanti nello sviluppo della storia. Confermato il cast con i personaggi di: Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini), la consulente finanziaria legata alla Chiesa Sara Monaschi (Claudia Gerini), Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) che rappresenta lo spirito della politica romana e il boss Samurai (Francesco Acquaroli). Tratta dall’omonimo romanzo scritto da Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, "Suburra" nella prima serie si è concentrata nell'intreccio malato di politici, criminali coinvolti nei loschi traffici romani tra accordi e appalti per la costruzione del Porto Turistico di Roma nel quartiere di Ostia. Tra colpi di scena e omicidi, la serie lascia sulla sfondo agli spettatori, un interrogativo inquietante: esiste una via d’uscita per la criminalità dilagante?

Emma in reggiseno manda il web in tilt

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Basta un regiseno per scatenare le follie dei follower, ma anche la loro vena poetica. Ed Emma ne sa qualcosa...

Una pioggia di commenti fitti fitti, follower che impazziscono, la rete in tilt. Emma Marrone, è diventata sexy, o meglio, capiamoci, sexy lo è sempre stata, ma quest’anno grazie alla pubblicità di un reggiseno ha postato foto per lei sicuramente insolite. E di questo i suoi fan non solo ringraziano (sia lei che il marchio di lingerie) ma ne vogliono sempre di più. Ecco quindi Emma distesa su un letto con un body di pizzo, eccola con le braccia alzate e il décolleté in bella mostra, ed eccola davanti ad un albero di Natale languidamente coperta dalla vita in giù da un sacco pieno di doni (anche se c’è chi ha scritto: Auguri e spero che ti passi il torcicollo o qualsiasi cosa ti faccia assumere questa posizione…) insomma per queste feste il regalo (sexy) sembra essere proprio lei.

E meno male che c’è chi la chiamava camionista: “Sbem!!! Alla faccia del camionista! Sei bellissima” gli scrive un follower chiudendo la frase con tutti i cuori. Un altro si chiede: “Gnoccanza ne abbiamo?”, un altro ancora sbaglia addirittura il suo nome: “Bella la Emma Tettone, cioè Marrone”. Tutti in tilt per le “pesche” di Emma, e non abbiamo sbagliato, perché tra i tanti commenti più o meno hot (booooooona con tante o è il più scritto) c’è anche quello bucolico: “Mi piacciono le tue pesche, vorrei dare una scossa all'albero”. E poi ancora la preghiera a Babbo Natale: “Ti prego babbo natale fammi trovare lei sotto il mio albero”, il commento culinario: “Uaooo che gnoccaaaa”, e quello nostalgico: “Sembri una Spice Girl anni ’90”. Ma Emma di tutto questo cosa dice? Nessuna frase particolare, mutismo completo anche se, vederla così e leggere così tanti commenti sarà stata per lei di sicuro una bella rivincita su quanti in passato hanno sempre lanciato frecciatine velenose senza ricordare che lei il suo mestiere (quello di cantante) lo fa bene, e non deve per forza dimostrare di avere altre doti oltre quelle canore… Anche se dare una sbirciatina ogni tanto non fa certo male, anzi aiuta sicuramente l’umore. Per chiudere la chicca Natalizia quella che a nostro parere vince il premio commento d’oro. Non possiamo dirvi chi lo ha scritto ma una risata di cuore ce l’ha strappata: “Emma siamo a Natale, quando li apriamo quei due panettoni?” Auguri!

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Andrea Pinna a Rivelo: “Il mio ex mi ha tradito con un ballerino di Amici”

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Nuova puntata di Rivelo questa sera su Real Time, ospiti Andrea Pinna e Luca Marin

Nella puntata di Rivelo in onda questa sera, poco prima della mezzanotte su Real Time, saranno ospitati Andrea Pinna e Luca Marin. La trasmissione di successo condotta da Lorella Boccia apre il suo salotto del gossip a due nuovi volti celebri del mondo dello spettacolo. La scorsa settimane sono state scottanti le rivelazioni di Claudia Galanti e Massimo Sestini, questa volta tocca ad Andrea Pinna e Luca Marin.

Il primo è il celebre blogger, influencer, autore de “Le Perle di Pinna” e vincitore della quarta edizione di Pechino Express, il secondo è l’ex nuotatore specializzato nei 400 misti. Interrogati dalla conduttrice, i due sono pronti a rivelare particolari scottanti della loro vita fino ad ora celati all’ombra dei settimanali e di altre interviste in tv, secondo le intenzioni del programma. Andrea Pinna parlerà della sua carriera, tra passato e futuro, affermando: “Sono stato tradito dal mio ex con un ballerino di Amici.” Il nome resta però ancora top secret. Luca Marin invece racconta la sua carriera da nuotatore, tra successi e insuccessi. “Avevo paura di morire annegato” confessa. Per le altre confessioni non resta che attendere la puntata di questa sera.

Silvia Provvedi a Verissimo: “La mia storia con Corona? Non lo voglio neanche come amico”

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Silvia Provvedi sarà ospite a Verissimo e racconterà la sua storia con Fabrizio Corona, terminata durante la terza edizione del GF Vip

Nella puntata di Verissimo in onda domani, 15 Dicembre, sarà ospite Silvia Provvedi. Conclusa la sua esperienza al Grande Fratello Vip, esperienza che ha vissuto insieme a sua sorella Giulia, la cantante di fronte le telecamere e a Silvia Toffanin, parlerà della sua love story con Fabrizio Corona, finita tragicamente dopo un accuse e litigi.

Nella vita accetto le persone che mi possono dare qualcosa e, ad oggi, Fabrizio non fa parte di quel gruppo” afferma la Provvedi. “Credo nella sua innocenza, accetto le sue scuse, non ho mai rinnegato quello che abbiamo vissuto, ma ora è finita. Non lo cerco più, non lo voglio neanche come amico. È stata una parentesi della mia vita. L’ho amato moltissimo” racconta. E poi aggiunge: “L’esperienza che ho vissuto nella casa del Grande Fratello Vip è stata felice e soddisfacente. Mi sono sentita subito accettata e i ragazzi sono diventati il mio punto di riferimento.” Inoltre: “Ho scoperto me stessa, mi sono liberata dai sensi di colpa.”

Durante la trasmissione Silvia Provvedi alzerà il velo anche sulla relazione con la persona che le ha inviato lo striscione firmato “Malefix”. “Mi ha rapita il cuore prima che entrassi al GF. Posso dire che sono fidanzata, spero che sia quello giusto” conclude.

I drammi di Lory Del Santo: "Sono stata vittima di violenza due volte"

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Dopo l'esperienza al Grande Fratello, l'ex attrice si racconta: "Ho sempre pensato che il percorso della mia esistenza non sarebbe stato facile"

"A me è successo due volte di essere vittima di violenza. Non con persone famose". Lo ha rivelato Lory Del Santo, ai microfoni di Rai Radio2 nel corso della trasmissione I Lunatici, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. "Avevo la faccia gonfia, sono stata vittima di una cosa tipo un rapimento. Potevo andare dalla polizia, non ci sono andata perché ho preferito dimenticare questa pagina nera della mia vita. Ma furono due casi seri, non una mano sul sedere".

La showgirl, reduce dall'esperienza nella casa del Grande Fratello, ha spiegato che grazie al movimento #metoo "qualcosa è cambiato. Però l'uomo non può essere sempre trattato come un demonio, con denunce postdatate e per le quali non ci sono prove. L'uomo è sempre stato uno che si deve procacciare la preda. Poi i metodi possono essere più o meno volgari, ma se uno non ti ha sfiorato con un dito non devi dire niente. Il problema è quando ti sbattono contro il muro, quella è una cosa da condannare".

La perdita dei figli

Lory Del Santo si è poi soffermata sui drammi, tra cui la perdita di due figli, che hanno caratterizzato la sua esistenza: "Come si fa ad andare avanti? Io ho troppo rispetto della vita, ho sempre pensato che il percorso della mia esistenza non sarebbe stato facile. Non ho mai immaginato che però sarebbe stato così drammatico".

Gli uomini

"Ho sempre avuto uomini complessi, difficili, che mi hanno però dato qualcosa in più. Sono stata un'avventuriera, per arricchire culturalmente e a livello umano il mio essere", ha raccontato la Del Santo.

L'ex attrice ha anche parlato dei suoi flirt passati con Roberto Mancini, "era morbidissimo, una persona delicata", e con il presidente americano Donald Trump. "È uno che va dritto al suo obiettivo, non ha mai molto tempo. Il fatto che un uomo così importante come lui, miliardario, ti telefoni e ti venga a vedere dove sei, è affascinante. Non dà per scontato nulla, non ti fa chiamare dal segretario, se le conquista lui le donne, va sul campo".

Lilli Luxe: la modella curvy che ha deciso di perdere peso è bersaglio degli haters

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La modella curvy Lilli Luxe presa di mira dai suoi stessi fan, ecco la sua incredibile storia

La storia di Lilli Luxe, ragazza di 28 anni originaria dell’Ohio, ha dell’incredibile. Per anni ha lavorato come modella curvy, apprezzata per la sue forme giunoniche e per il suo viso puro e candido alla Marylin Monroe. Alcuni problemi di salute hanno costretto però Lilli a perdere peso e, dal 2016, inizia il suo calvario, tanto da essere presa di mira dai suoi stessi followers.

"Stavo bene fino a quando non ho cominciato ad avvertire i primi sintomi” racconta Lilli Luxe. “Ero sempre stanca e avevo sempre sonno, ero senza forze". Pesava 80 chili e le sue condizioni di salute hanno imposto alla giovane di dimagrire, fare molta attività fisica e magiare sano. Questo ha scatenato l’ira dei suoi fan. "Mi hanno chiamata traditrice solo perché ho deciso che volevo stare bene fisicamente", continua. "Per fortuna il lavoro non è venuto meno". E aggiunge: "Sono stata criticata per la mia scelta di pensare alla mia salute e non al mio lavoro. Io volevo solo sentirmi normale e a mio agio con l’immagine che vedevo allo specchio".

Oggi Lilli Luxe mangia sano e afferma: "Il mio peso dipendeva da quello che mangiavo. Sono contenta della scelta che ho fatto", conclude.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da (@lilliluxe) in data: Dic 12, 2018 at 8:25 PST


Giulia Salemi: "Io e Monte siamo una coppia". E scatta il bacio social.

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È nata una coppia? Sembra che la simpatia tra Giulia Salemi e Francesco Monte stia continuando anche fuori dalla Casa del GF

La coppia formata da Giulia Salemi e Francesco Monte fa sul serio. La simpatia che tra i due è nata nella casa del Grande Fratello Vip, continua lontano dalle telecamere di Mediaset. La love story è reale ed è stata riportata da una live che è stata pubblicato dalla stessa Giulia sul suo profilo Instagram. Nel breve video la donna si è scambiata un bacio sulle labbra con l’ex tronista di Uomini e Donne, ma non ha avuto nessuna replica dal diretto interessato che, stando alle ultime, ha preferito ignorare l’accaduto.

Il live è stato girato fra le strade di Milano, ad una cena in cui hanno partecipato non lo solo la Salemi e Monte ma anche Benedetta Mazza e Silvia Provvedi. Intanto Giulia Salemi e Francesco Monte saranno ospiti a Verissimo, il salotto di Silvia Toffanin e, in quel contesto rivelano: "Ho sempre creduto nel legame che c’era tra me e Francesco", afferma la Salemi. E poi: "Quando siamo usciti dalla Casa abbiamo passato un giorno insieme, c’erano tante cose da dire", afferma.

Francesco Monte aggiunge: "Non c’è solo una bella amicizia tra me e Giulia. Dopo l’ultima esperienza però voglio andare piano, non mettere fretta all’amore. Ho paura di essere deluso e, a mia volta, di deludere", conclude.

«Ooz», un messaggio d'amore per tutto ciò che è natura

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Salvo Cagnazzo

21 artisti per 21 opere, tra pop surrealism e street art, pittura e scultura, fotografia e collage. E un solo intento: raccontare la natura e sensibilizzare affinché l'uomo prenda a cuore la vita che lo circonda. Perché questa non si traduca in morte. La nuova mostra presso Il «Margutta vegetarian food art» di Roma, centro capitolino della cultura green, prende spunto dal capolavoro di L. Frank Baum, Il meraviglioso mondo di Oz, e lo trasforma in Ooz, il contrario di «zoo», per l'appunto. Un omaggio a tutto ciò che ci circonda, un messaggio d'amore nei confronti dell'ambiente e della natura, un trionfo per tutto ciò che è bellezza e speranza. Ad esporre Aurora Agrestini, Angelo Barile, Beetroot, Michele Cara, Valerio di Benedetto, Silvia Faieta, Giu Sy, Glasswall, Liu Zi Xia, Maupal, Moby Dick, Nicola Monti, Marta Petrucci, Simona Piccolini, Monica Pirone, Diego Poggioni, Francesca Provetti, Natascia Raffio, Alessandra Santo Stefano, Vittorio Sgarbi, Uman. La mostra, a cura di Valentina Virgili, con la direzione artistica di Moby Dick e con l'ideazione e l'organizzazione di Tina Vannini, proseguirà sino a metà febbraio.

«Verso un altrove», una storia di riscatto e di redenzione

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Alessandro Savoia

Come può un ex detenuto senza famiglia, senza casa e senza lavoro reinserirsi socialmente? È l'interrogativo al quale  risponde Massimiliano Amato con Verso un altrove, un film che ha curato nella regia, nella sceneggiatura e nella fotografia. Per farlo indaga nell'animo del giovane Tommaso Fontana (Luca Guastini) che torna libero dopo una lunga detenzione nel carcere di Livorno. Un viaggio in profondità, doloroso, spirituale. Mentre scontava la sua pena, grazie all'incontro con un indiano, ha avuto modo di avvicinarsi alle idee del filosofo di Jiddu Krishnamurti. I pensieri del protagonista arrivano diretti attraverso la voce narrante. La musica ipnotica di Benjamin Tissot permette di entrare in contatto con il suo animo tormentato, con il suo coraggio, le sue aspirazioni. La fotografia regala un impatto visivo che permette di immergersi nella storia, compatire il personaggio. Nel suo destino c'è Amsterdam e una donna, Irina (Azzurra Rocchi). Anche lei dal passato tormentato. Droga e debiti l'hanno costretta a prostituirsi. Un incontro tra due solitudini che si tramuterà col tempo in rivoluzione, salvezza, passione, amore.

Anastasio linciato perché è "di destra""Ma io sono solo un libero pensatore"

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Il rapper si difende dalle «accuse» a causa di pochi «like» a Salvini e Trump

Chissà che diranno ora gli esegeti dei testi rap, quelli scatenati in questi giorni sulle liriche di Sfera Ebbasta per dire che siamo ai titoli di coda dell'esistenza del pianeta Terra, causa nichilismo spinto. Il vincitore di X Factor 2018 è dunque Anastasio, quello che La fine del mondo (già disco d'oro) l'ha composta e interpretata con piglio da veterano, auspicando nientemeno di «sgretolare la Cappella Sistina». Già che c'era, per la vittoria il rapper con il fattore X ha ringraziato Diego Armando Maradona, che più che un calciatore o un essere umano, dalle sue parti è una categoria dello spirito. Ci potremo sbagliare, ma la sensazione è che Anastasio - Armageddon a parte: se succede veramente per lui sarebbe una sfortuna epocale, a questo punto ha la stoffa di quello che resterà. Tanti dicono: da autore più che da venditore di se stesso, perché quando afferra un microfono per raccontarsi, a vincere è la sua parte da Grinch. È come se per ogni parola pronunciata, Anastasio dovesse pagare l'Iva. Intanto, è in cima, e gli altri finalisti Bowland in testa, Luna e Naomi lo adorano: «Tutti noi sapevamo, fin dall'inizio, che lui era il migliore. È sempre stato il re del loft», dicono. Ecco, il loft: dal quale Anastasio è uscito dopo due mesi. «Non ho ancora avuto il coraggio di accendere il cellulare, forse ho dimenticato il pin», sorride il rapper sorrentino con il cuore a Napoli e per il Napoli (calcio). «Sul palco del Forum di Assago potevo seguire due strade opposte, avere paura o caricarmi: ho scelto la seconda. È stato pazzesco esibirsi davanti a ottomila persone. Però ora non ditemi se mi sento più cantautore o rapper, per favore. Detesto le etichette». Ecco, a proposito di etichette ce n'è una che cercano di affibbiargli: il podcast Ingranaggi per primo (e poi, regola del web, tutti a seguire) ha evidenziato i suoi like e post su Facebook, pro Trump, Salvini e Casa Pound. Così, se per il vignettista Vauro il circense e ipertatuato Sfera Ebbasta nei testi vale un De Andrè, il povero Anastasio si becca gli strali dei professionisti del sopracciglio alzato. «Tutto ciò mi fa sorridere spiega il rapper La storia nasce da un articolo pieno di fuffa. Sono un libero pensatore, e se Salvini dice una cosa giusta la approvo. Guardo a ciò che viene detto, non a chi lo dice. E poi, davvero, siamo ancora qui a parlare di fascismo e comunismo? Su Trump, bé, vi siete accorti che è il presidente degli Stati Uniti? Nelle ultime elezioni Usa la destra ha avuto un afflato che è mancato agli avversari. Poi, oggi non si capisce più nulla tra destra e sinistra: temi sociali, lavoro, liberismo, passano da una parte all'altra».

Sull'ipotesi Sanremo, Anastasio è chiaro: «Subito no, sono appena uscito da una gara. Ma per il futuro non lo escludo».

Che disastro: Spider-Man s'è stancato di fare l'eroe

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Matteo Ghidoni

da Los Angeles

Di storie dell'Uomo Ragno al cinema se ne sono viste anche troppe, ma Spider-Man: Un Nuovo Universo, in uscita proprio il giorno di Natale in Italia, promette di essere diverso. In effetti, a differenza dei predecessori, il film d'animazione diretto da Bob Persichetti (Monsters VS Aliens), Peter Ramsey (Nelle Pieghe del Tempo) e Rodney Rothman (Late Show with David Letterman), è stato creato ispirandosi soprattutto ai fumetti nati dalla penna dell'eterno genio di Stan Lee e di Steve Ditko, che in questo caso ha svolto il ruolo di coproduttore. Il progetto targato Sony Pictures è molto ambizioso, con uno stile visivo innovativo e proprio per questo ha enormi potenzialità.

Sono gli stessi registi a confidare che ci hanno messo una decina di anni a creare i primi dieci secondi del film, per trovare l'esatto stile che cercavano. Da quel punto fermo sono partiti, per costruire il resto della loro opera.

Il produttore Christopher Miller parla del processo creativo con una punta di orgoglio: «Abbiamo fatto in modo che lo spettatore possa vivere la sensazione di entrare in un comic book tridimensionale, davvero si tratta di una cosa mai vista prima su uno schermo, ne rimarrete stupiti».

Un'altra grande differenza rispetto al passato è che all'inizio di questa storia, della durata di due ore circa, Spider-Man è già una celebrità.

Nella versione originale in inglese, è Jake Johnson (New Girl, Tag) a prestare la voce a Peter Parker: «Vedrete Peter a quarant'anni. Un uomo di mezza età, con il mal di schiena e alle prese con il pensiero di cosa significhi per lui essere Spider Man una volta passata l'eccitazione di quando era ancora un ragazzo alla scoperta dei suoi superpoteri. Incontrerà Miles, il primo personaggio afroamericano a trasformarsi in Uomo Ragno, in sostituzione di Parker. Quell'incontro gli farà ricordare perché ha deciso di essere un supereroe e lo aiuterà a ricominciare ad amare il proprio ruolo, la propria scelta per la vita».

«Il bello di questo film è che raccontiamo una serie di storie che sono già state raccontate, ma in un modo diverso, da una prospettiva nuova, rinfrescante in un certo senso spiega il produttore Phil Lord (The Lego Movie) Ci siamo domandati cosa sarebbe successo se tutte le avventure dell'Uomo Ragno raccontate fino a oggi si fossero incontrate, come universi paralleli che si intersecano in un unico punto. È strano da spiegare, ma vedrete che ci sarà da divertirsi».

Il fatto che a incontrare un supereroe che si sente anziano ed è stanco di svolgere il proprio lavoro, sia un giovane di colore, che ha appena ricevuto gli stessi poteri ed è entusiasta, ha più di un significato. A spiegarlo è Shameik Moore (Dope, The Get Down) l'attore che nella versione inglese presta la voce a Miles Morales: «Credo che ci siano due prospettive differenti a confronto. Miles non vuole un insegnante accanto, non vuole essere il nuovo Uomo Ragno, gli piace andare a scuola e divertirsi. Un bel giorno, viene punto da uno strano insetto, scopre di avere dei super poteri e allo stesso tempo realizza che ci sono delle persone che lo vorrebbero morto. Si trova così catapultato in una dimensione totalmente nuova. Incontra il vecchio Spider Man e gli dice: Sai? Tu, devi insegnarmi un paio di cose».

«Credo che inizialmente Peter non voglia dire proprio nulla a quel ragazzo curioso replica l'interprete dell'Uomo Ragno ma Miles è talmente entusiasta e insistente che Parker finirà con il venire contagiato da quell'energia positiva».

Hailee Steinfeld (Bumblebee) nella versione americana presta la voce al personaggio di Gwen Stacy, primo amore di Parker, che in questa storia si trasformerà in Spider-Gwen. «Intanto sono molto fiera del fatto che in questo racconto ci sia una supereroina donna esclama l'attrice Non una qualsiasi, ma la prima Spider Woman di sempre. C'è qualcosa di particolare in lei, è intelligente e simpatica, ma anche molto sensibile. Finisce con il costruire una profonda amicizia con Miles e Peter».

Ci sono alcuni nomi celebri fra i doppiatori originali di questo film animato. Uno su tutti, Nicholas Cage, che ha prestato la sua voce a Spider-Man Noir, una versione anni '30 del supereroe, che fa parte di un universo parallelo ma che finirà con il fare la sua comparsa. «Ho cercato di rifarmi ai film con Humphrey Bogart, ispirandomi anche in senso vocale al suo modo di parlare - racconta Cage - Ho provato a trasmettere questo al personaggio. È stato molto divertente e penso che ciò si percepisca anche nella pellicola. C'è sicuramente senso dell'umorismo ed è una cosa buona, perché è un aspetto che piacerà a tutta la famiglia».

Varie versioni dello stesso supereroe, provenienti da universi paralleli, che s'incontrano in un'unica avventura. Un bel casino? I creatori di questo promettente film d'animazione preferiscono definirlo «caos organizzato». In poche parole, a Natale al cinema ci sarà una più che valida alternativa al solito cinepanettone.

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