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Maria Monsè e la verità sulle foto sexy

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Non ci sta l’ex gieffina Maria Monsè e parla chiaro, anzi chiarissimo, a chi l’ha attaccata sul web per le sexy foto vestita da Babbo Natale

È molto arrabbiata Maria Monsè, e quando la raggiungiamo telefonicamente e le chiediamo di raccontarci come mai le sue foto hanno creato tanto scalpore sul web, lei ci pensa un secondo e ci dà appuntamento dopo dieci minuti “Perchè -dice - io e Perla stiamo andando al Circo”. Puntuale ci richiama e precisa che ha tutte le intenzioni di mettere i puntini sulle "i" a questa storia.

In breve, per quelli che non sapessero cosa è accaduto, Maria Monsè reduce dal Grande Fratello Vip, ha postato una foto vestita da sexy Babbo Natale che le ha scattato sua figlia. Il web è insorto perché considerata troppo sexy e non ha creduto alle sue parole.

-Maria ma cosa è successo?

“Forse è il caso di fare un pochino di chiarezza sull’episodio foto pubblicata a Natale, anche se trovo stupido dover rispondere a delle critiche davvero poco costruttive”.

-Quando ha scattato questa foto non pensava che potesse scatenare tanto clamore?

“Onestamente non pensavo che una semplice foto potesse scatenare un polverone, specialmente durante il periodo di Natale, ma mia mamma mi ha sempre insegnato ad essere pronta a tutto, ed eccomi qua a mettere qualche puntino sulle “i”, nonostante non ce ne sarebbe bisogno”.

-Ma chi ha scattato quella foto?

“E’ stata mia figlia Perla. Una madre quando è in accordo con la propria famiglia, non dovrebbe mai vergognarsi di nulla, specialmente di mostrarsi con semplicità! Non ero nuda , quello non lo farei mai, la mia è una foto “acchiappa -like “ così dicono i giovani o almeno così sento dire da loro”.

-Che cosa vorrebbe dire a chi l’ha criticata così duramente?

“A chi mi ha suggerito di guardarmi bene dal fare alcune tipologie di foto, rispondo sorridendo, anzi, invito loro a farlo. Se ci vedono della malizia e manie di protagonismo è un problema loro, non certo il mio. E poi sinceramente, ogni tanto bisogna imparare a star zitti!!! Quando una cosa non ci piace, basta voltare pagina, non serve ogni volta ribadire concetti in fondo forse nemmeno ci appartengono!”

-Eppure i social network sono una vetrina dove ognuno può dire la sua

“Personalmente credo che in questi giorni di festa dovremmo tenere lo sguardo verso i nostri cari e lasciare da un po’ da parte i social network, perché il socializzare è tutta un’altra cosa!”


Imbarazzo a L'Eredità, il campione non sa la risposta e urla in studio

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Non sapendo la risposta, il campione si è messo a urlare nello studio di amare sua figlia

A L'Eredità c'è un nuovo campione: Salvatore. Arrivato al gioco finale de La Ghigliottina con non poche difficoltà, Salvatore ha tenuto incollati i telespettatori per una sua uscita un po' particolare. Durante il gioco, infatti, Salvatore doveva rispondere alla domanda fatta dal conduttore Flavio Insinna. La risposta era piuttosto facile, sanno un po' tutti che lo stadio di Milano si chiama San Siro. Ma evidentemente a Salvatore in quel momento sfuggiva. E così non ha saputo rispondere.

Imabarazzo a parte del conduttore, Salvatore ha creato il gelo in studio in altro modo. Non sapendo rispondere, infatti, invece di stare zitto o provare a trovare la risposta, ha urlato in mezzo allo studio: "Salvia ti amo". Basito Insinna ha chiesto spiegazioni: "Come?". E Salvatore a questo punto ha spiegato che "dato che non la sapevo ho scelto di dire qualcosa di vero". Il campione ha quindi dichiarato in diretta nazione di amare sua figlia che si chiama Salvia.

Peccato, però, che forse non era il momento più adatto. E sui social sono partiti gli sfottò. C'era da immaginarselo. Mentre in studio è rimasto (forse ancora adesso) il gelo.

È crisi nera fra la Satta e Boateng. E lui sui social canta: "Niente amore"

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Il calciatore del Sassuolo sembra aver mandato un chiaro segnale ai fan ma soprattutto alla moglie

Melissa Satta e Kevin Prince Boateng non stanno certamente passando un periodo sereno. Non è chiaro del tutto se il loro matrimonio sia definitivamente finito, se tra i due ci sia soltanto un po' di maretta o se abbiano deciso di prendersi un po' di tempo per riflettere. Fatto sta che questo Natale non lo hanno passato insieme. Melissa Satta da una parte e Kevin Prince Boateng dall'altra. Tutto documentato da video e foto pubblicati sui social. Ma prorpio qui sta il "bello".

Perché mentre la Satta si mostrava sorridende con il figlio Maddox, il calciatore del Sassuolo girovagava con i suoi amici. Fin qui niente di strano se non fosse per una storia di Instragram registrata solo qualche giorno fa da Boateng. Il calciatore sta cantando un brano di Memphis Depay, No love, e si rivolge con lo sguardo fisso verso la telecamera. Un messaggio diretto a qualcuno? Forse a Melissa? Niente amore?

Il settimanale diretto da Alfonso Signorini, dopo aver parato di una crisi fra i due, rivela qualcosa in più. A complicare terribilmente le cose, infatti, oltre alla lontananza che li separa, ci sarebbe il ritorno della ex moglie. Boateng e la ex moglie - stando a quanto rivela la rivista - starebbero ricucendo i rapporti per il bene del loro figlio. Sarà stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso della Satta?

Intanto, Boateng canta niente amore...

Rita Dalla Chiesa confessa: "È stato un Natale difficile"

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Intervistata dal settimanale Vero, la conduttrice ha rivelato di aver affrontato diversi problemi quest'anno

Per Rita Dalla Chiesa questo è stato un Natale parecchio difficile. A dirlo è stata lei stessa in un'intervista al settimanale Vero. Questi due ultimi anni, infatti, sono stati caratterizzati dal dolore. Prima la perdita del genero Massimo Santoro, poi quella del suo storico comapgno di vita Fabrizio Frizzi e poi altre vicende private.

Ma nonostante il grande dolore nel cuore, la conduttrice è risucita a passare un sereno Natale in famiglia, cercando di donare serenità al più piccolo di casa, il nipotino Lorenzo. "È stato un Natale molto complicato - dice a Vero -. Lo abbiamo trascorso insieme alla numerosissima famiglia di mio genero. Abbiamo festeggiato con un profondo magone nel cuore, ma senza darlo a vedere a mio nipote Lorenzo che ha potuto giocare e distrarsi con i suoi cuginetti".

Sempre al settimanale, Rita Dalla Chiesa ha raccontato di aver perso tanto nella sua vita, ma di non essersi mai arresa. "Ho cercato di andare avanti, non potevo fermarmi, nonostante il grande dolore, perché non potevo rischiare che si fermassero le persone che amo - ha aggiunto -. In questo momento il mio obiettivo più importante è la serenità di mia figlia e mio nipote".

Il retroscena sul parto della Ferragni. Fedez: "Io spingevo come lei e le dicevo che è un animale"

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Per salutare il vecchio anno, Fedez ha condiviso i momenti più belli del 2018. Tra questi c'è la nascita di Leone

Siamo tutti pronti a salutare il 2018 per accogliere il 2019 sperando che sia sempre meglio. Lo sono anche le star che nelle ultime ore si sono inventate una nuova moda. Condividere sui social i momenti (belli e brutti) di questo anno che sta finendo. Lo ha fatto Giulia De Lellis, tirando in ballo (implicitamente) il suo ex fidanzato, lo ha fatto Chiara Ferragni e ora pure Fedez.

Il rapper milanese ha fatto sua la nuova moda, ma ha aggiunto qualche dettaglio in più. Ha diviso il suo anno in tre momenti importanti: la nascita di Leone, il concerto con J-Ax a San Siro e per finire il suo matrimonio con Chiara Ferragni. Ma ora proprio sulla nascita del figlio ci andremo a concentrare. Fedez, infatti, ha fatto una confessione. Quando Chiara stava partorendo a Los Angeles, lui era accanto a lei. "Mentre la dottoressa incitava Chiara nel dare alla luce Leo - rivela su Instagram - io preso da spirito di emulazione spingevo insieme a lei urlando frasi sconnesse del tipo: 'AMORE SEI UN ANIMALE ORA! SPINGI CAZZOOOO!'. Risultato? Quando mio figlio nasce non riesco nemmeno precipitarmi all’incubatrice per colpa dei crampi alle gambe dopo due ore di spinte non richieste".

Fedez poi continua e si lascia andare a parole d'amore per il piccolo Leone. "Tutte le paranoie sul non essere all'altezza della situazione svaniscono appena lo vedo - aggiunge -. Ora riguardo la mia galleria del telefono e solo ora mi rendo conto dello stato confusionale in cui mi trovavo, ho passato tutta la sera a mostrare i miei tatuaggi a Leo senza rendermi conto che i neonati non riescono a vedere praticamente nulla per parecchi mesi. Insomma, tutto questo mi ha reso scemo ma felice come mai lo sono mai stato".

L'aneddoto di Fedez ha fatto sorridere i suoi fan che si sono sbizzarriti coi commenti.

L'indiscrezione: "Al suo primo matrimonio Meghan regalava bustine di marijuana"

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Stando a quanto scrivono i media britannici Meghan durante la festa del suo matrimonio avrebbe omaggiato in modo particolare i presenti

Del matrimonio tra il Principe Harry e Meghan Markle ne sono state dette (e scritte) di cotte e di crude. Tutto quello che si poteva dire - forse - è stato detto. Così i tabloid britannici hanno fatto un passo indietro e sono andati a spulciare nel vecchio matrimonio dell'attuale duchessa di Sussex. Meghan, infatti, era sposata con il produttore Trevor Engelson. I due avevano celebrato le loro nozze in Jamaica. E proprio qui arriverebbe il bello.

Secondo quando pubblicato dal The Sun e dal Daily Mail, infatti, gli ospiti avrebbero avuto in regalo piccole bustine contenenti marijuana. Siamo nel 2011. A piedi nudi in spiaggia sposi e ospiti hanno ballato dopo la brevissima funzione. Un festa divertente dove ora sembra che a metterci un pizzico di allegria in più sia stata la marijuana. Forse non per tutti, ma per qualcuno sì.

Di droghe leggere al primo matrimonio di Meghan Markle se ne era già parlato. Era stato il padre a rivelarlo. Ora alcune email rubate sembrano far intendere che siano stati gli stessi sposi a omaggiare gli ospiti. Nei messaggi si parla di piccole buste da comperare per qualcosa di segreto, che potrebbe peraltro essere tutt'altra cosa.

Come scrive VanityFair, una persona che era al matrimonio ha però detto che la futura duchessa sembrava eccitata per la sorpresa fatta agli ospiti, ma non molto interessata a fumare la marijuana. "Non era proprio cosa sua - si legge -. Trevor e i suoi amici sembravano avere molta più esperienza. Lei sembrava proprio non avere idea di come si fumasse". Insomma, è come se Meghan avesse più acconsentito alla "sorpresa" più che partecipato.

Nessuno dei reali - ovviamente - ha commento l'indiscrezione. Come nessuno ha mai commentato le bravate del giovane Principe Harry. Ha invece approfittato del momento forse delicato il nipote della Duchessa che stando a quanto riportano i media britannici farebbe il coltivatore di marijuana. E cosa ha chiesto? Dagli Usa ha chiesto a gran voce che il Regno Unito legalizzi l'uso e la coltivazione della droga leggera. Ma probabilmente non sa che la famiglia reale non può mettere becco nelle leggi dello stato.

Intanto, l'indiscrezione du Meghan Markle e sul suo matrimonio spumeggiante resta.

La foto bollente della Marcuzzi manda in delirio il pubblico

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La conduttrice ha condiviso con i suoi fan alcuni scatti della sua vacanza alle Maldive

Alessia Marcuzzi ha deciso di passare gli ultimi giorni del 2018 e i primi del 2019 al caldo. Più precisamente alle Maldive. Con lei è partita tutta la famiglia. Ma non solo. Perché alle Maldive la showgirl ha incontrato il suo ex compagno Francesco Facchinetti con la moglie Wilma Helena Faissol. Tutta la famigli allargata, quindi. Tutti insieme, felici e contenti, hanno deciso di passare gli ultimi giorni del 2018.

Ma non è finita qui. Perché Alessia Marcuzzi e Wilma si "sfidano" a colpo di selfie all'ultimo grido. Facchinetti è veramente circonadato da due donne bellissime che sembrano pure andare d'accordo. Ma in queste ore, i social sono in subbuglio non tanto per la famiglia allargata, quanto per una foto decisamente hot pubblicata da Alessia.

La Marcuzzi, infatti, appare di spalle mentre cammina lungo la spiaggia bianca. E cosa mette in bella mostra? Il lato b perfetto. In un batter d'occhio è boom di commenti per il suo fisico statuario. Ma c'è anche chi le trova qualcosa da dire. Non tutti, infatti, hanno apprezzato l'idea della conduttrice a mostrarsi così sexy di fronte al suo ex compagno. Ma ricordiamolo alle malelingue che alle Maldive c'è pure suo marito.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Alessia Marcuzzi (@alessiamarcuzzi) in data: Dic 29, 2018 at 9:06 PST

Chloe Sanderson pazza del suo Santon: le foto della bella ragazza inglese


Chloe Sanderson, la sexy moglie di Santon: ecco il profilo della bella inglese

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Chloe Sanderson è la sexy moglie di Davide Santon, difensore della Roma. La ragazza inglese è spesso scesa in campo per difendere il marito dalle critiche dei tifosi dell'Inter

Davide Santon sta vivendo una terza giovinezza alla Roma di Eusebio Di Francesco: l'ex canterano dell'Inter, infatti, dopo aver esordito giovanissimo con i nerazzurri è passato al Newcastle in Premier League. I nerazzurri nel 2015 l'hanno poi riportato in Italia salvo poi cederlo a titolo definitivo in estate ai giallorossi, insieme al giovanissimo Nicolò Zaniolo e a 24 milioni di euro per il cartellino di Radja Nainggolan. Nella sua esperienza in Inghilterra, Santon ha anche trovato l'amore: la bella 24enne Chloe Sanderson, conosciuta nel 2012 e dalla quale ha avuto una figlia, Sienna di cinque anni e mezzo, nata nel luglio del 2013. La moglie di Santon non è una donna che ama apparire ma durante l'esperienza all'Inter ha preso più volte parola sui social network per difendere il marito spesso preso di mira da tanti tifosi nerazzurri e haters in generale.

Nella passata stagione, infatti, Santon fu artefice della sconfitta dell'Inter contro l'Udinese con Chloe che aveva tuonato su Instagram: "Io mi chiedo soltanto perché, esaltare un ragazzo per essere ritornato in forma e dopo un errore (se poi così si può chiamare perché io non ho visto errori ma solo sfortuna) rispedirlo tra mille dubbi e incertezze e cercare di sminuire un lavoro di mesi. Qui la colpa è di tutti quelli che dicono di amare il calcio ma in realtà non lo amano, di tutti gli pseudo tifosi e dei giornalisti che pur di fare qualche articolo rispedirebbero un giocatore nel limbo da cui è appena uscito".

La Sanderson ha poi continuato: "Un errore, un po’ di sfortuna, ci possono sempre stare. In questi momenti, è soprattutto in questi momenti che bisogna gridare forte il nome del proprio idolo o della propria squadra. Le critiche non servono in questi casi, anzi sono proprio inutili. Per uno che ha dimostrato attaccamento alla maglia in questi ultimi anni tormentati, dovrebbe essere il minimo concedergli un errore dopo una serie di partite positive. Forza Inter e forza Santon e ai giocatori come lui". Santon si esibì poi in un altro errore contro l'Atalanta che costò un punto ai nerazzzurri: "Per tutti i nerazzurri. Dispiace molto per il risultato di questa partita. Davide sta cercando di dare il possibile e in questo momento non è facile. Ha pagato un eccesso di foga agonistica per provare a difendere in occasione di un rigore e si scusa dell’errore. Ama la sua squadra e punta a riprendersi al più presto!"

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Gaffe a Domenica In, Mara Venier: "Sei un oroscoparo". Imbarazzo in studio

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"Come siete maliziosi", commenta subito Mara Venier. Ma ormai a fatica si tenevano le risate degli ospiti

Anche per questa ultima domenica dell'anno, Mara Venierè andata in onda con Domenica In. E come ogni anno non poteva mancare l'oroscopo. Quali saranno i segni più fortunati del 2019? Chi sarà più in difficoltà? Ma proprio il momento dell'oroscopoè l'opportunità per un piccolo momento di divertimento (e pure imbarazzo).

Mauro Perfetti, infatti, stava leggendo gli astri segno per segno. Dopo il suo ingresso in studio, la Venier si rivolge all'astrologo e gli fa una domanda un po' particolare: "Ti posso chiamare oroscoparo?". Perfetti - ovviamente - ride e gli ospiti in studio fanno altrettanto. E tra una battuta e l'altra, Ivan Zazzaroni scherza: "Beh, dai...oroscoparo...è un po' ambiguo".

Insomma, il doppio senso è proprio dietro l'angolo. E un po' tutti in studio se ne sono accorti. La figura (inventata) dell'oroscoparo è un po' ambigua. E visto il momento di imbarazzo, Mara Venier ha tagliato corto: "Ma dai, come siete maliziosi...".

Arriva "Who’s She?", l’Indovina Chi al femminile

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Esce la versione rosa del famoso gioco da tavola Indovina Chi: protagoniste le donne straordinarie

Frida Kahlo, Cleopatra, Yoko Ono, Serena Williams. Sono solo alcune delle protagoniste del nuovo gioco da tavola chiamato ‘Who’s She?’. Una versione tutta al femminile dello storico gioco ‘Indovina Chi’. A sostituire i pupazzetti della versione degli anni ’70 ci pensano adesso 28 protagoniste femminili che, provenienti da ogni parte del globo, hanno fatto la storia dell’umanità. Donne eccellenti che nel corso dei secoli si sono sapute distinguere per capacità e sensibilità, scrivendo intere epoche e diventando nel tempo icone di stile e modelli di vita.

Le regole del gioco saranno pressoché le stesse: sulla base di domande e indizi chiave, i giocatori dovranno indovinare l’identità delle protagoniste misteriose, nascoste nelle caselle del gioco in legno. Ma anziché vertere sulla sola fisicità delle eroine, gli indizi andranno ad indagare la loro storia, la loro biografia, le loro scoperte. Nella descrizione del prodotto si legge chiaramente: “il gioco riguarda le avventure di queste donne, non il loro aspetto!”. Adatto a bambini e adulti, il progetto si pone l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazione all’uguaglianza di genere, sostenendo che “le donne possono fare qualsiasi cosa, anche quando qualcuno afferma che ‘è una cosa per soli ragazzi’”.

‘Who’s She’ è stato ideato dalla designer polacca Zuzia Kozerska-Girard, che ha lanciato il progetto sulla piattaforma di crowdfunding online, Kickstarter. In poco tempo il gioco da tavola al femminile ha superato il budget prestabilito di 15 mila euro, raccogliendo l’entusiasmo di oltre 6 mila utenti-azionisti e più di 500 mila euro di donazioni sulla piattaforma. Realizzato in legno del baltico, il gioco da tavola viene poi perfezionato con una tecnica al laser di assoluta precisione. Probabilmente l’obiettivo dei creatori di ‘Who’s She’ è quello di eguagliare il successo globale di ‘Indovina Chi’. In poco tempo infatti il gioco è stato realizzato in versione multilingua, e presto verrà lanciato un sondaggio per individuare nuove lingue in cui tradurre e realizzare le future riproduzioni del prodotto.

Anche i vip dicono "no" ai botti a Capodanno

Anche i vip dicono "no" ai botti di Capodanno

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Anche le celebrità invitano a non usare i botti i Capodanno. Rita Dalla Chiesa: "Fanno male agli animali"

C’è chi lo ha fatto dal posto di vacanza, chi nella propria casa, chi invece all’aperto, ma tutti i vip che abbiamo contattato si sono mobilitati per dare il proprio sostegno alla nostra campagna contro l’uso dei botti di Capodanno. Lo hanno fatto registrando per noi un piccolo video che dissuada dall’uso di materiale pirotecnico e invita a festeggiare in modo più tranquillo.

Ognuno di loro che abbia o meno un animale ha capito l’importanza di sensibilizzare la gente all’uso moderato dei giochi pirotecnici e dei botti. “Il Capodanno - ci hanno detto molti - può essere festeggiato anche non esagerando con il rumore o maneggiando botti che possono portare gravi conseguenze anche per l’uomo. Basta un tappo di Champagne o meglio di Spumante visto che amiamo l’Italia, per far festa senza rischiare di rimetterci la vista, di ferirsi ad una mano o togliere la vita in modo atroce ad un animale”. Noi tutti ci associamo a questo pensiero e ringraziamo di cuore tutte le celebrità che hanno aderito a questa iniziativa dimostrandosi prima di tutto persone sensibili.

Ormai siamo tutti in grado di comprendere che gli animali, sia quelli che abbiamo in casa ma anche la fauna selvatica o gli animali abbandonati per le strade, avendo un udito e centinaia di volte superiore al nostro percepiscono i rumori in maniera devastante. Questo provoca in loro un enorme terrore, anche perché l’animale non ha la percezione del tempo quindi per lui si scatena un evento improvviso che non ha idea quando possa finire.

In questo frangente l’animale, soprattutto se in libertà per le strade rischia di finire schiacciato sotto qualche macchina provocando incidenti pericolosi anche per l’uomo o morire di infarto per lo spavento.

Ma anche gli animali in casa possono avere attacchi di panico quindi è importante tenerli il più lontani possibile dai rumori della strada in una stanza tranquilla magari con una televisione ed una radio accesa.

Per tutte le informazioni vi rimandiamo all’articolo pubblicato questa mattina con i consigli su come proteggere gli animali dai botti di Capodanno e cosa fare in caso trovaste un animale ferito.

Auguri di Buon anno… senza Botti!

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Galeazzi a Domenica In su una sedia a rotelle. E la Venier si commuove

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Su una sedia a rotelle e provato dalla malattia, il noto telecronista sportivo è stato ospite di Domenica In e dalla sua vecchia amica Mara Venier

Giampiero Galeazzi è tornato in televisione. La sua è stata una toccante partecipazione. Su una sedia a rotelle e provato dalla malattia, il noto telecronista sportivo è stato ospite di Domenica In e dalla sua vecchia amica Mara Venier. La conduttrice, dopo un abbraccio commovente, ha coinvolto il giornalista nella lettura dell'oroscopo e quando si è giunti a parlare del suo segno zodiacale, il toro, Galeazzi ha dichiarato mantenendo il sorriso: "Sono contento di quello che ho fatto nella vita, ora mi manca da fare bene gli ultimi 50 metri".

«L'immaginario di un Paese? Lo crea la narrativa popolare»

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Compie 20 anni la Fondazione che a Senigallia custodisce 60mila riviste e libri gialli, horror, rosa. Parla il fondatore

Gianfranco de Turris

Giallo, nero, rosso, verde, bianco, blu, rosa. La letteratura popolare ha molti colori che la contraddistinguono e identificano i vari generi in cui si articola: il poliziesco, l'avventura, il fantastico, il sentimentale, l'orrore, il western, l'erotico, la fantascienza. Spesso i suoi appassionati sono interscambiabili, ma riescono con difficoltà a trovare libi, collane, periodici di questo loro interesse del passato lontano e lontanissimo, spesso anche vicino: bancarelle e librerie dell'usato rimediano sino a un certo punto. Eppure esiste in Italia un luogo specifico che riunisce tutto ciò. Possibile? Possibilissimo. Incredibile ma vero, a Senigallia ha sede da vent'anni la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare (www.fondazionerosellini.eu), un istituto privato senza scopo di lucro, che possiede e mette a disposizione del pubblico e degli studiosi un fantasmagorico patrimonio di oltre 60mila fra libri e testate, oltre centinaia e centinaia di disegni spesso in originale, frutto di munifiche donazioni, come quella della famiglia di Carlo Jacono, storico illustratore delle collane da edicola della Mondadori. L'ultima fatica della Fondazione è un magnifico volume illustratissimo di grande formato dedicato alla Protofantascienza italiana, sottotitolo: «Dagli anni '80 del XIX secolo agli anni '50 del XX secolo. Salgari, Yambo, Motta e gli altri» (pagg. 136, euro 35). A creare questa straordinaria iniziativa, unica nel suo genere in Italia, è Adriano Rosellini.

Rosellini, come mai ad un ex magistrato è venuta in mente una idea così fuori dell'ordinario?

«Lettore vorace da sempre, a 18 anni, impastato di letteratura, con la maturità classica in una tasca e una borsa di studio per l'università La Sapienza nell'altra, mentre tutto mi spingeva all'iscrizione a Lettere e Filosofia, presi invece la decisione in un certo senso opposta, quella di andare a occuparmi delle contraddizioni e delle ire loquaci degli uomini, iscrivendomi a Giurisprudenza. Fu una scelta per la vita vera così spiegai a me stesso , dettata dal convincimento che altrimenti mai e poi mai sarei sfuggito al mio già chiaro destino di essere... un topo di biblioteca. Così, superata una quantità inverosimile di esami, fui giudice, nelle più varie funzioni, per quasi mezzo secolo. Ma la Letteratura non mi abbandonò: ad essa sempre tornavo nei tempi liberi da impegni di lavoro e famiglia: in quei tempi maturai l'idea così fuori dall'ordinario».

Secondo lei la narrativa popolare, nei suoi diversi aspetti , perché è tanto importante?

«Senza pregiudizio alcuno verso la letteratura alta, il mio interesse per quella popolare nasce dal convincimento che quest'ultima è quella che incide direttamente, per così dire in presa immediata, sull'immaginario collettivo di una nazione, un popolo, una generazione. Questo nesso fortissimo va preservato, anche conservandone con scrupolo e amore le testimonianze, nel '900 ancora cartacee: alla Fondazione e a me interessa mettere al sicuro le grandi riviste e collane popolari del XX secolo: che è l'opera intrapresa».

Gli scopi della Fondazione sono soltanto quelli di creare un archivio della letteratura popolare italiana?

«Assolutamente no. Lo scopo, oltre alla conservazione, è quello della valorizzazione. Mi esprimo con un solo esempio: negli anni abbiamo riportato all'attenzione di tanti un grande illustratore italiano, Carlo Jacono, con tre mostre e altrettanti cataloghi: quelli che restano».

La Fondazione ha delle sue specifiche pubblicazioni? E che iniziative attua?

«La Fondazione, dal 1998, ha pubblicato 31 libri, destinati precipuamente (ma non esclusivamente!) alla gioventù, privilegiando la letteratura italiana a volte dimenticata (Puccini, Anselmi, De Angelis...) e appunto l'illustrazione (oltre a Jacono, Caesar, Thole e il francese Robida); e mi piace ricordarlo Salgari, sia per i testi, sia per le illustrazione, dal 1940 a fine secolo».

Il nuovo volume pubblicato è Protofantascienza italiana. «Dall'Italia alle stelle». Il nostro Paese non ha nulla da invidiare alle altre nazioni in questo settore? Nella bibliografia finale si riportano 150 titoli di 90 autori diversi...

«Scusi, ma devo citarLa per forza, De Turris: dopo la sua antologia Le astronavi dei Savoia (Nord, 2001) non è più lecito ritenere che la letteratura popolare italiana abbia qualcosa da invidiare a quella di altre lingue e nazioni in materia di protofantascienza: senza inutili classifiche, la nostra letteratura popolare è straordinariamente ricca in questo campo di estrapolazione futurista e di immaginario scientifico-tecnologico. Col nuovo volume la Fondazione a voluto dare un suo contributo alla comune ricerca, approfondendo in modo particolare alcune figure di scrittori (Yambo, Salgari, Motta, Ciancimino...) attivi in questo ambito, e riservando una particolarissima attenzione ad un tema fin qui non specificamente esplorato: la protofantascienza a fumetti».

La Fondazione è molto attenta alla fantascienza. È una passione del suo fondatore?

«Sì, lo confesso: è una mia passione, rivolta soprattutto a quella che negli anni '60 e '70 veniva indicata come fantascienza sociologica. Oggi, forse, dominano altri interessi e temi: ai quali restiamo aperti, naturalmente».


Il colpo di remi di Bisteccone che porta la sua malattia in tv

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Bisteccone è riapparso in tv. Lo ha voluto la sua amica di ieri e di sempre. Mara Venier ha abbracciato Giampiero Galeazzi e la memoria è andata a un tempo che ormai è remoto, troppo lontano, però mai dimenticato. Perché Giampiero sta seduto in una sedia a rotelle, rotondo e gonfio come è stata rotonda e gonfia la sua professione, la sua carriera e la sua vita, oggi costretta alla sofferenza, perché la malattia non concede il podio, sottrae la voce, ferisce un uomo che Lina Wertmuller avrebbe voluto nella parte di un imperatore. E massimo sovrano, Giampiero è stato, raccontando le gesta di Antonio e Carmine, gli Abbagnale più Galeazzi, l'Italia che vogava e gli italiani a casa o nei bar, tutti in piedi, gli ultimi metri sull'acqua erano la nostra sfida al resto del mondo, l'unità nazionale raccolta nei remi, ogni metro una fetta di vita, trenta, quaranta i colpi al minuto della pala. La voce di Giampiero saliva, cresceva, montava nell'urlo finale, la vittoria, la medaglia, il tricolore a sventolare più in alto di tutti. Era più stanco dei fratelli in barca, eravamo sfiniti anche noi. E poi l'aristocrazia del tennis, narrato con la complicità furbastra di Adriano Panatta, roba de Roma e de noantri, meno specialistica e raffinata della coppia Clerici-Tommasi, però più verace e genuina. Così le interviste del calcio, negli spogliatoi fumanti, fradicio di sudore e innaffiato dallo champagne per lo scudetto di Maradona, per il titolo conquistato da Platini, per il mondiale di Paolo Rossi e Dino Zoff, Giampiero in campo, tra calciatori festanti e lacrime e maledizioni, quando il giornalismo era immediato, cronaca vera, di sudore e di sonni ritardati, notti magiche e lunghissime, vissute nei bordelli e sui marciapiedi di mezzo mondo, lui e Beppe Viola, lui e Sandro Ciotti, lui ed Enrico Ameri, lui e Nando Martellini, lui e Bruno Pizzul, storia grandiosa di cronisti, di inviati, l'intelligenza prestata alla Rai e poi, volgarmente, messa da parte, dimenticata, per fare posto ai nuovi mostri che parlano, dicono, riferiscono e non sanno più narrare, il racconto non è richiesto, l'affabulazione è scomparsa.

Giampiero, commosso, emozionato, quasi smarrito, ha tremato nella voce e in quel corpo enorme e fragile, quando Mara Venier lo ha abbracciato come si fa con un nonno e con un bambino, spolverando la memoria dei cinque anni di avventura a Domenica in, quando Bisteccone cantava, ballava, travestito da pupazzo di peluche. Un giorno Giampiero decise di mettersi a dieta e provò il regime alimentare e militaresco di Chenot. Tornò da Merano e si presentò, a Roma, agli amici del circolo canottieri: «So' stato da Chenot, se vede?» e il più perfido dei suoi sodali lo stese: «Te lo sei magnato?». Fotogrammi bellissimi, serate milionarie, ospite d'onore nelle discoteche di ogni dove, a parlare di gol e smash, i retroscena di un rigore, di un arbitro, di un lungolinea. Antologia. Oggi il racconto è amaro, malinconico, grigio. Giampiero ha accennato, con difficili parole, quello che lo attende, gli ultimi cinquanta metri, il rettilineo prima del traguardo, a settantadue anni, la sfida al male, un colpo di remo per ribadire un abbraccio alla vita che molto gli ha dato e oggi, in silenzio, gli sta rubando.

Tony Damascelli

Siamo tutti Galeazzi

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La sua apparizione a Domenica In ha commosso tutta l'Italia, ma ha anche mostrato un uomo dallo spirito forte che nulla può fiaccare neanche la malattia

Un po’ di tristezza ma anche infinita dolcezza, e un coraggio da leone quello di Giampiero Galeazzi, il “bistecche” nazionale che ieri a Domenica In ha fatto commuovere con la sua presenza Mara Venier e non solo. Lacrime di gioia nel rivedere dopo tanto tempo un grande amico di tutti gli italiani, fiaccato nel fisico ma non nello spirito. Quel leone da telecamera che ci ha fatto emozionare con le sue telecronache, che ha unito l’Italia con la passione dello sport e che ci ha fatto sentire Italiani molto di più di tanti politici.

Il morbo di parkinson, la malattia degenerativa che lo ha colpito ormai da tempo, lo ha costretto sulla sedia a rotelle ma non ha toccato il suo spirito di guerriero. Con una grande consapevolezza Giampiero ha fatto un bilancio del suo trascorso: “La vita mi ha dato moltissimo, ho da compiere gli ultimi 500 metri”, ma tutti siamo sicuri che saranno molti di più di cinquecento. Ne è convinta anche la sua cara amica Mara Venier con cui Galeazzi aveva condiviso molte edizioni di Domenica In alla conduzione di “90° minuto”.

“Ti voglio bene” gli ha detto Mara Venier quasi a nome di tutti i telespettatori che in Galeazzi hanno visto da sempre un uomo forte, gaudente amante della buona cucina, dello sport, sempre con la battuta pronta, che neanche la malattia gli ha tolto. “Prima portavi i tacchi più alti” ha detto alla Venier ricordando gli anni in cui hanno lavorato insieme.

Per questo è bello dire siamo tutti Galeazzi, perché ognuno di noi si augura di essere una persona come lui solida, divertente, con un grande spirito che nulla può intaccare neanche una brutta malattia. Forza Giampiero siamo tutti con te!

Andrea Damante: "Ho pianto quando è finita la mia storia con Giulia"

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Andrea Damante, intervistato dal settimanale F, ha parlato della sua attuale situazione sentimentale e lavorativa. Il dj non poteva non fare riferimento alla fine della sua relazione con Giulia De Lellis, ammettendo di aver pianto per lei

Andrea Damante ha tirato le somme del suo 2018: il dj veronese, intervistato dal settimanale F ha parlato della sua attuale situazione sentimentale, del suo lavoro, dei suoi progetti lavorativi per l'anno che sta per arrivare ma anche della fine della sua relazione con Giulia De Lellis. Andrea ha confessato per la prima volta alcuni particolari inediti che lo riguardano, ammettendo di aver pianto per la sua ex, ma di non aver perso la voglia di trovare un amore travolgente.

Mentre Giulia, orami innamorata di Irama, ha postato un video che riassume il suo anno facendo per la prima volta riferimento ad un presunto tradimento da parte di Damante, Andrea ha dichiarato: "Ho pianto quando è finita la mia storia con Giulia. Ero in auto e mi sono messo a riflettere sull’intensità dei nostri due anni di amore. E ho ceduto alla commozione". Ma non è tutto, l'ex tronista di Uomini e Donne si è lasciato andare ad un altra confessione: "Forse un ‘ti amo’ avrebbe cambiato la mia vita".

Andrea, poi, ha continuato affermando che in questo momento della sua vita è single, ma non ha smesso di credere all'amore, anzi oggi più che mai desidera per lui un sentimento travolgente "Sono single perché non mi accontento. Quando arriverà, dovrà essere un amore esagerato", aggiungendo che per lui l'intimità in un rapporto è la parte più importante, quella fondamentale. Damante, poi, che ha grandi progetti per il 2019 che riguardano la musica, conclude il suo pensiero sull'amore dicendo che ciò che più lo ha ferito è stato non essere capito, nonostante i suoi sforzi, ma non fa chiaro riferimento alla De Lellis.

Damante si sta godendo le vacanze con gli amici: Andrea si trova in compagnia di Ignazio Moser e insieme stanno aspettando l'arrivo del nuovo anno: l'amicizia con il fidanzato di Cecilia Rodriguez prosegue a gonfie vele. Frattanto, i riflettori sulla ex coppia formata dal dj e Giulia stentano a spegnersi, ma pare chiaro dalle parole postate sui social dall'ex corteggiatrice che il futuro della De Lellis non preveda più la presenza del suo ex.

Lady Immobile è il segreto di Ciro: ecco chi è Jessica Melena

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Jessica Melena ha stregato Immobile con cui ha anche avuto due figlie. La moglie dell'attaccante della Lazio è pazza per il suo Ciro: "Con lui anche se fosse muratore"

Ciro Immobileè uno degli attaccanti italiani più forti e prolifici in circolazione. Il segreto del bomber campano si chiama Jessica Melena, la moglie da cui ha anche avuto due figlie. La bella compagna dell'ex centravanti di Juventus, Genoa, Siviglia e Borussia Dortmund è nata a Bucchianico, un piccolo paese in provincia di Chieti e si è definita da sempre l'anti-calciatore. Lady Immobile dopo essersi diplomata nel suo paese natale si è trasferita all'Aquila per frequentare la Facoltà di Scienze delle Investigazioni dato che avrebbe voluto diventare una criminologa: il sogno è stato presto abbandonato dato che la bella Jessica ha conosciuto il suo Ciro e l'ha seguito per amore.

Jessica ha parlato di colpo di fulmine con l'attaccante della Lazio che ai microfoni di Vanity Fair ha spiegato: "È stato come uno tsunami che rade al suolo il passato. Di prima, non esiste quasi più niente. Ho lasciato l’università, la mia famiglia, le mie radici. Ho fatto due figlie e sei traslochi in sei anni tra Italia, Germania e Spagna. Ciro mi disse: sarai la madre dei miei figli”.Lady Immobile ha poi dimostrato di possedere un certo pudore:"Io non mi sento diversa se non metto in mostra tette e sedere in modo provocante. Sono una moglie e madre di famiglia, non fa parte della mia persona esprimermi in questo modo. Non giudico chi lo fa, però ci sono sempre limiti". La Melena ha poi parlato della gelosia del marito: "Io rispetto il suo essere geloso, non mi pesa. Mi fa piacere".

Interpellata da laziochannel.it, la moglie dell'attaccante biancoceleste ha affermato che avrebbe scelto di stare con Immobile anche se fosse stato un muratore: "L'amore non si compra. Lo seguo sempre, allo stadio ed anche in ritiro. E’ così che abbiamo superato tutti i nostri momenti, quelli più belli e quelli meno piacevoli. Condivido con lui anche il prepartita. Già dal sabato sono agitata e mi addormento con la voglia di andare allo stadio o di vederlo in tv. Insieme a Ciro la mia vita è cambiata molto. Ci siamo conosciuti che eravamo due ragazzini, poi siamo cresciuti insieme. Abbiamo avuto la prima bambina dopo neanche un anno che ci siamo conosciuti. Da bambini che eravamo, siamo diventati adulti insieme".

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Giulia De Lellis punzecchia Andrea Damante: "Le corna fanno dimagrire"

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La influencer Giulia De Lellis parla dell'ex Andrea Damante e fa riferimento a un possibile tradimento

Da una parte Andrea Damante che sostiene di aver pianto dopo l'addio con Giulia De Lellis. Dall'altra lei, la bella influencer che tra le righe di questo capodanno sembra ammettere di essere stata tradita dall'ex fidanzato.

Molti si era detto infatti del possibile tradimento dell'ex conosciuto a Uomini e donne. Ma ora che la De Lellis è fidanzata felicemente con Irama, non manca di parlare del suo passato. "Le corna fanno dimagrire. Best dieta 2018", ha scritto infatti sui social la showgirl.

Andrea Damante intanto è in vacanza insieme a Cecilia Rodriguez e il compagno Ignazio Moser. Andrea Damante, tuttavia, sceglie di non commentare e preferisce pubblicare le stories della sua vacanza in montagna in compagnia di Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser. "Ho pianto quando è finita la mia storia con Giulia. Ero in auto e mi sono messo a riflettere sull’intensità dei nostri due anni di amore. E ho ceduto alla commozione", ha detto ieri Damante.

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